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Reggio: proseguono le interlocuzioni tra l’Amministrazione e la Federazione degli Ordini regionali dei Biologi

«L'idea si inserisce nello sviluppo di formazione per i giovani", dichiara Falcomatà su "Scuola nazionale di biologia marina e biodiversità"

di Sebastiano Plutino

Continuano le interlocuzioni dell’Amministrazione comunale in vista della creazione a Reggio Calabria della “Scuola nazionale di biologia marina e biodiversità”, un progetto che mira a valorizzare e tutelare la straordinaria ricchezza del mare dello Stretto di Messina, noto per essere uno dei mari con la più alta biodiversità marina del mondo. La scuola si prefigge di diventare un polo di eccellenza nella ricerca e nella formazione scientifica, non solo per il territorio calabrese, ma anche per l’intera comunità scientifica internazionale.

Nel corso di un recente incontro, che ha visto la partecipazione di esponenti di rilievo del mondo scientifico e istituzionale, sono stati discussi i dettagli e gli sviluppi del progetto. Erano presenti il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, il presidente della Federazione degli Ordini regionali dei Biologi, Vincenzo D’anna, il professor Franco Andaloro, noto studioso e docente di biologia marina, nonché componente del Comitato Scientifico della Fondazione Italiana Biologi (FIB), il biologo Domenico Laurendi, presidente e socio fondatore dell’Associazione Italiana Biologi, e il capo di gabinetto del Comune, Antonio Ruvolo.

«La creazione della scuola nazionale – ha precisato il sindaco – si inserisce perfettamente nell’ambito di un ampio piano di sviluppo culturale e formativo, finalizzato a rinvigorire il legame tra la città e il suo mare e risponde, inoltre, alla necessità di avviare un progetto concreto di formazione per giovani professionisti, dando impulso alla crescita del settore scientifico e accademico in relazione alla biodiversità marina. La scuola nazionale si integra in una linea di programmazione che abbraccia le attività già esistenti del Noel del Dipartimento di Ingegneria dell’Università Mediterranea e quelle future legate al Museo del Mare, una delle principali strutture in fase di sviluppo a Reggio Calabria, pensata per custodire e valorizzare la memoria storica e scientifica legata al mare».

A margine dell’incontro il Dottor Laurendi, presidente e socio fondatore dell’Associazione Italiana Biologi, ha ringrazio il sindaco Falcomatà per aver condiviso la proposta di istituire a Reggio Calabria la scuola nazionale di Biologia Marina. «In questa Amministrazione – ha affermato Laurendi – abbiamo trovato un interlocutore da sempre attento e partecipe alle prerogative professionali dei biologi. Insieme al Presidente D’Anna e al collega Professor Andaloro, siamo felici di poter proseguire in maniera proficua la collaborazione da tempo attivata, che ha già visto, nel tempo, la realizzazione di molteplici risultati per lo sviluppo della comunità scientifica e professionale nell’ambito della biologia. Proseguiamo sulla strada intrapresa, continuando a camminare fianco a fianco, costruendo sinergie e percorsi di collaborazione che possano offrire delle opportunità alla Calabria ed in particolare alla nostra bella città».

Per verificare la fattibilità della proposta, anche dal punto di vista logistico, nel corso della prossima settimana il sindaco Falcomatà effettuerà un sopralluogo, insieme ai rappresentanti dell’Ordine dei Biologi, per valutare l’idoneità dei locali prescelti per ospitare la scuola, con l’intento di avviare, nei tempi più brevi possibili, i lavori nec

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