La Funzione Pubblica Cgil Calabria ha presentato, in una partecipata assemblea tenutasi a Lamezia Terme, i candidati e le candidate nella campagna Rsu2025. Ai lavori ha preso parte, oltre che la Segretaria Generale Fp Cgil Calabria Alessandra Baldari, il Segretario Fp Cgil Calabria Bruno Talarico e il Segretario Generale Gianfranco Trotta, la Segretaria Fp Cgil Nazionale Serena Sorrentino.
Tante le motivazioni dietro la scelta dei candidati di rinnovare il loro impegno o di correre per la prima volta per l’incarico di Rsu. Tra queste, la disastrosa situazione relativa al personale, schiacciato dalle carenze e dalle mancate assunzioni, costretto spesso a rivestire anche ruoli non propri. Rimane centrale anche il tema dei Ccnl non rinnovati o rinnovati con una maggioranza risicata di organizzazioni sindacali e il contrasto a proposte che non vanno a incidere sul potere d’acquisto perso in questi anni a causa dell’inflazione. Il tutto in luoghi, quelli del pubblico impiego, legati a servizi che vanno da tempo incontro ad una forte desertificazione, ancora di più al Sud e in Calabria, dove resistono grandi bacini di precari”.
“Dalla pubblica amministrazione alla sanità- ha affermato Baldari – non dare seguito a una stabilizzazione di tutti i precari significa impoverire ancora di più questi luoghi di lavoro. Al momento la situazione si prospetta drammatica: la la legge Madia sta scadendo e il governo non solo non ha previsto alcuna risorsa per incrementare le amministrazioni e stabilizzare i precari, ma nemmeno delle proroghe che riguardino tutti i bacini in essere. Che fine faranno quei precari ormai essenziali per l’erogazione dei servizi? E con loro, che fine faranno i servizi?”.
Per la Segretaria Generale Fp Cgil Calabria è urgente: “Investire nel lavoro pubblico incrementando le assunzioni e legiferando rispetto al tema delle stabilizzazioni, prorogando la legge Madia e fornendo tutti quegli strumenti per facilitare le stabilizzazioni nelle pubbliche amministrazioni”.
Per la Segretaria Fp Cgil Nazionale Serena Sorrentino è necessario anche investire sui salari: “Per quanto riguarda le funzioni locali, ad esempio, ci è stato proposto il sei per cento a fronte di un’inflazione del 17.” Fp Cgil chiede anche un piano straordinario di assunzioni: “Siamo alla desertificazione, soprattutto in un territorio come la Calabria in cui la maggioranza degli enti locali ha organici al di sotto delle cinque unità. Non siamo in grado di dare servizi ai cittadini in sanità, come negli enti locali e nelle funzioni centrali. Per noi la priorità assoluta è reclutare un milione di dipendenti pubblici da qui al 2030”.
“In Calabria l’industria più grande è proprio quella del pubblico impiego – ha affermato il Segretario Generale Cgil Calabria Gianfranco Trotta – ma risente delle carenze di organico, specie per la mancata copertura del turnover. Pesano poi le misere proposte di rinnovo del contratto da parte del governo. In sanità è urgente un forte piano di assunzioni, abbiamo bisogno di infrastrutture e delle giuste coperture finanziarie, oltre che di piani industriali che prevedano anche la strumentazione necessaria a rendere la sanità efficiente ed efficace”.