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Comune di Reggio: approvato il Documento di valutazione d’impatto sulla protezione dei dati per la videosorveglianza

Approvato il Documento di valutazione d’impatto sulla protezione dei dati per la videosorveglianza. Soddisfatto il Vicesindaco Brunetti

di Sebastiano Plutino

La Giunta Comunale di Reggio Calabria ha approvato, con delibera n. 52 del 06/03/2025, il Documento di Valutazione d’Impatto sulla Protezione dei Dati (DPIA), in conformità al Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR).

L’approvazione del DPIA rappresenta un passo fondamentale per garantire la sicurezza e la tutela della privacy dei cittadini, in particolare in relazione ai dati trattati attraverso i sistemi di videosorveglianza.

Il DPIA (versione 1.0) è stato ufficialmente adottato e integrato nei protocolli comunali.

L’analisi ha evidenziato che non è necessaria la consultazione preventiva del Garante per la Protezione dei Dati, poiché il rischio per i diritti e le libertà degli interessati è ritenuto non elevato.

Il documento sarà soggetto a revisione periodica, con aggiornamenti in caso di eventuali criticità o nuove esigenze operative.

L’informativa completa sarà pubblicata sul sito web istituzionale nella sezione dedicata.

La delibera sarà consultabile nell’Albo Pretorio online e nella sezione “Amministrazione Trasparente” del portale comunale.

L’Amministrazione Comunale conferma così il proprio impegno nella trasparenza e protezione dei dati personali, adottando strumenti adeguati per conciliare sicurezza e rispetto della privacy.

30 fototrappole per il contrasto all’abbandono illecito di rifiuti

“Grazie all’approvazione di questo importante documento  fa sapere il vicesindaco Paolo Brunetti (con delega al settore Ambiente)- potremo finalmente procedere all’installazione sul territorio delle 30 fototrappole forniteci da Ecologia Oggi al fine di individuare e documentare eventuali illeciti sull’abbandono dei rifiuti.”

“Nel rispetto delle normative vigenti e del Documento deliberato abbiamo, ovviamente, l’obbligo di segnalare la presenza delle fototrappole che già funziona da deterrente; al contempo continua il vicesindaco la natura di questi dispositivi ci consente di spostarle, all’occorrenza, nei punti cittadini di maggiore criticità ; in quanto non si tratta di installazioni fisse.”

L’utilizzo delle fototrappole diventa, quindi, strumento di contrasto agli illeciti ambientali e va contestualizzato all’interno del nuovo sistema di raccolta rifiuti quale supporto allo stesso; all’interno di una visione sistemica del servizio che l’Amministrazione vuole attuare.

Le funzioni di controllo, contrasto e repressione devono camminare di pari passo al nuovo servizio con opportune campagne di informazione, sensibilizzazione e promozione di nuove pratiche che richiedono la collaborazione civica attiva al fine della migliore riuscita del servizio stesso.

 

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