È stata una vera e propria festa quella che si è svolta al Liceo Classico “L. Nostro”, di Villa San Giovanni, in occasione della XI edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico. Dopo lunghi e laboriosi preparativi vissuti all’insegna della gioia e del piacere della condivisione, “gli studenti hanno dato vita ad una grande serata che ha registrato una cospicua partecipazione di pubblico”, dichiara con soddisfazione la Dirigente Scolastica, prof.ssa Maristella Spezzano.
Quest’anno gli studenti sono stati chiamati a riflettere sul tema del Mare Nostrum e sulla complessità del rapporto tra l’uomo e il Mediterraneo. In tale direzione, essi hanno voluto rivolgere in particolare la loro attenzione all’opera di Omero che maggiormente è stata oggetto di rivisitazione e imitazione. L’Odissea, pur appartenendo alla fase arcaica della letteratura greca, è infatti un’opera di una modernità straordinaria che offre spunti di riflessione attuali e validi ancor oggi. Il suo eroe Odisseo o Ulisse, come è noto ai più, è il prototipo dell’eroe moderno, pieno di dubbi, incertezze, fluttuante tra opposti sentimenti, mosso da un destino a cui nessun mortale può sottrarsi. I nostri ragazzi si sono voluti cimentare in una rivisitazione originale dell’opera con forme narrative e teatrali varie (recitazione, intervista, interazioni dirette con il pubblico, video) ma con un comune denominatore: il mare nostrum, il suo eroe e le sue vicissitudini – afferma, soddisfatta per la riuscita dell’evento, la referente dell’iniziativa, la professoressa Giusy Galletta.
Dopo un avvio frizzante sono state ripercorse le scene più significative del poema dalla Telemachia: Un viaggio alla ricerca del padre a Calipso: la ninfa che suscita il conflitto tra amore e libertà passando per la grazia melodiosa delle Sirene con il loro fascino letale all’innocente e accogliente Nausicaa. Un punto focale per il tema trattato è stato l’episodio di Polifemo: tra ospitalità e integrazione o negazione e rifiuto? La magia enigmatica di Circe e il mito di Scilla e Cariddi hanno preceduto lo scioglimento della vicenda determinato dalla forza vittoriosa dell’amore con la fedele Penelope. Al termine della rappresentazione si è tenuta la lectio magistralis del professore Cosentino, che si è soffermato sul tema della xenìa , con una presentazione dal titolo “ Oltre i confini; la xenia come ponte tra culture nell’antichità”.
Un ulteriore momento di approfondimento sul tema comune della serata è stato il viaggio nella poesia moderna e contemporanea da Saba, a Montale, Ungaretti, Pascoli continuando con i testi di Kavafis, De Luca, Hikmet fino a Francesco Guccini, cantautore della musica italiana con un suo testo molto significativo sull’eroe per antonomasia, Odisseo.
La serata si è chiusa con la lettura espressiva di versi sul “Notturno” a partire da un frammento di Saffo.