Home » IlCommissario metropolitano dell’Udc Occhipinti denuncia il degrado nell’area del Ponte di Sant’Anna

IlCommissario metropolitano dell’Udc Occhipinti denuncia il degrado nell’area del Ponte di Sant’Anna

“Il degrado non è più soltanto una questione di viabilità o di manutenzione stradale ma riguarda il diritto stesso dei cittadini a vivere in un ambiente sano e dignitoso"

di N L

“A pochi passi dal centro storico di Reggio Calabria si consuma ogni giorno uno scempio ambientale e igienico che non può più essere ignorato”. A lanciare l’allarme è il Commissario Metropolitano dell’Udc Riccardo Occhipinti, che torna a denunciare la condizione insostenibile del Ponte di Sant’Anna, già al centro dell’attenzione per i rischi legati alla viabilità e alla sicurezza stradale.

“Non solo il ponte versa in uno stato di degrado strutturale, senza che vi sia alcun riscontro operativo concreto da parte dell’Amministrazione comunale nonostante i ripetuti appelli – afferma Occhipinti – ma l’area circostante è ormai divenuta una vera e propria discarica a cielo aperto. La spazzatura abbandonata da cittadini incivili ha creato le condizioni perfette per la proliferazione di topi, insetti e altri animali infestanti, costringendo i residenti a vivere nel disagio e nella totale assenza di igiene”.

Il ponte di Sant’Anna rappresenta una via di collegamento percorsa ogni giorno da centinaia di cittadini, che si ritrovano a convivere con una situazione indegna di una città civile. “Il degrado non è più soltanto una questione di viabilità o di manutenzione stradale – continua Occhipinti – ma riguarda il diritto stesso dei cittadini a vivere in un ambiente sano e dignitoso. Chiediamo un’immediata bonifica dell’area, un intervento straordinario di disinfestazione e una vigilanza costante per contrastare l’abbandono illecito dei rifiuti”.

L’Udc, infine, chiede all’Amministrazione comunale di chiarire con urgenza tempi e modalità degli interventi previsti per la messa in sicurezza del ponte e per il ripristino delle condizioni igienico-sanitarie nella zona. “Non è più tempo di promesse – conclude Occhipinti – servono atti concreti e tempestivi. I cittadini non possono continuare a pagare l’inerzia delle Istituzioni”.

Potrebbe interessarti: