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Villa, incontro al “Nostro-Repaci” a 20 anni dal riconoscimento del titolo di “Città”

Il conferimento il 12 aprile 2005 dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi

di N L
Il 12 aprile 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, facendo seguito ad una delibera del Consiglio comunale, ha conferito al comune di Villa San Giovanni il titolo di Città.
In occasione dei 20 anni da tale riconoscimento, si è deciso di celebrare tale ricorrenza con un momento di formazione e di dialogo tra gli amministratori locali di quegli anni e gli studenti.
Gli studenti e i ragazzi del progetto di strumento musicale dell’IC Giovanni XXIII, coordinati dai professori Carmelo Candido e Raffaella Santoro, hanno accolto i partecipanti, presso l’Istituto “Nostro -Repaci”, eseguendo l’Inno di Mameli e un breve, ma intenso, repertorio musicale.
A seguire il video storico realizzato per questa cerimonia dall’architetto Cinzia Basile: “ 1791: da Fossa a Villa San Giovanni” ha narrato la nascita della Città raccontandola nel ruolo e nella posizione strategica assunta nella storia e fino ai nostri giorni.
Il benvenuto è stato della presidente del Consiglio comunale Caterina Trecroci, che ha sottolineato come l’evento si inserisca in un percorso avviato con le istituzioni scolastiche già con la Festa dell’Autonomia, teso a far riappropriare cittadini e studenti della storia della Città di Villa San Giovanni.
A seguire il saluto della professoressa Scopelliti che a nome del liceo ospitante ha espresso un caloroso augurio alla Città: di piena consapevolezza dell’ impegno e della responsabilità assunta dall’essere “polis”, comunità orientata sui bisogni del cittadino.
Le parole del sindaco Giusy Caminiti  hanno ripercorso il solenne momento in cui il Consiglio comunale nel 2005 accolse il decreto del Presidente della Repubblica.
Non fu il peso demografico a motivare il decreto, ma la naturale e strategica vocazione trasportistica della città che oggi vuole e deve diventare vocazione turistica su scala internazionale.
Il sindaco ha infine dato lettura del messaggio inviato da Rocco Cassone, sindaco nel 2005. A seguire gli interventi di Giuseppe Giordano,  consigliere della Città metropolitana, di Totò Calabrò, presidente del consiglio comunale nel 2005 e del professore Giovanni Cordova.
Infine gli interventi del già sindaco Giancarlo Melito (vice sindaco nel 2005) e del giovane presidente del consiglio comunale dei ragazzi Giuseppe Germanó: dal ragazzo l’augurio di speranza per il futuro, certo che “omnia tempus habent”, ogni cosa avrà il suo tempo di realizzazione se accompagnato da visione e impegno.

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