Il 23 aprile 2025 si svolgerà la prima edizione di Leggére – San Giorgio, una festa del libro, promossa dal Lavoratorio More, con il patrocinio del Comune di Reggio Calabria e in collaborazione con il Circolo culturale “Guglielmo Calarco” della Cooperativa “Vittorio Veneto” e il Centro Servizi al Volontariato “I due mari”.
Leggére nasce come spazio di promozione della lettura e di condivisione dei libri in occasione della festa patronale di San Giorgio e della Giornata internazionale del libro, sulla scia della tradizione catalana di Sant Jordi legata ai libri e ai fiori. Il titolo «prende spunto da alcune citazioni storiche legate all’importanza della leggerezza nella letteratura. Perché leggerezza, secondo noi, non è necessariamente sinonimo di disimpegno ma un modo di approcciare alla cultura che ci rappresenta», spiegano i promotori. «Siamo partiti dall’idea del club del libro, ampliandone il concetto. I libri hanno il potere di proiettare il lettore in mondi lontani, un “altrove” sempre diverso a seconda di dove si scelga di andare. Hanno inoltre un grande valore sociale: educano alla conoscenza di sé e del mondo che ci circonda, alle emozioni, all’inclusività, alla crescita personale e sociale, al pensiero critico».
Da qui la volontà del Lavoratorio More di promuovere, per l’occasione, anche una raccolta benefica di libri, nuovi e usati, da destinare quest’anno al carcere di Arghillà. «Spesso le carceri sono considerate luoghi di oblio, – spiegano ancora – isolate, lontane dalla vita delle città. Eppure, le strutture carcerarie non possono prescindere dal legame con il proprio territorio di riferimento perché è da lì che provengono i detenuti ed è lì che i detenuti, per diritto costituzionale, devono poter tornare una volta scontata la propria pena. Ecco perché abbiamo tutti il dovere di prenderci cura delle nostre carceri. Lo faremo, in questa circostanza, fornendo un’occasione di “evasione” ai detenuti». La raccolta per il carcere di Arghillà avrà inizio sin dalla mattina del 23 aprile presso la Galleria di Palazzo San Giorgio, dove saranno rese disponibili delle ceste per chiunque deciderà di lasciare un libro.
A partire dalle ore 18, la Galleria di Palazzo San Giorgio ospiterà un evento informale e partecipativo dedicato agli amanti della lettura. Protagonisti del pomeriggio, saranno alcuni ospiti, scrittori e operatori culturali, che a turno racconteranno i libri per loro più importanti o più belli, cogliendo così l’occasione di raccontare anche qualcosa di loro e della loro storia personale e professionale. A turno, tutto il pubblico sarà invitato a condividere e raccontare i propri libri del cuore.
Gli ospiti del salotto di Leggére saranno Antonio Salvati, Maria Franco, Romina Arena, Daniel Cundari e Gioacchino Criaco. A conclusione del dibattito, seguirà il reading “La scintilla del pensiero. Voci dal margine: Franco Costabile e Lorenzo Calogero”, di e con Cinzia Messina e Anna Maria Milone, prodotto dal Circolo culturale “Guglielmo Calarco”. «L’obiettivo del lavoro – spiegano le autrici – è di raccontare due voci poetiche tra le più originali e importanti del Novecento. La Calabria è la terra marginale che ha corroborato in modo unico il loro sentire: un luogo fortemente contraddittorio che la loro poesia è riuscita ad armonizzare e che è rimasto il fulcro solitario delle loro parole». I testi di riferimento sono La rosa nel bicchiere di Costabile (Rubettino, 2024) e le Poesie scelte di Calogero (Lyrics, 2024).
Gli ospiti
Antonio Salvati, magistrato dal 1999, ha al suo attivo diverse pubblicazioni in materia di diritto civile e del lavoro, oltre a incarichi di docenza presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Dal 2014 ha finalmente trovato un equilibrio tra le sue grandi passioni ideando il Festival Nazionale di Diritto e Letteratura Città di Palmi. Per Castelvecchi ha pubblicato i romanzi Pentcho (2021) e Tzimtzum. I giudici riluttanti (2024).
Romina Arena, educatrice alla lettura critica e consapevole. Anima laboratori di lettura consapevole presso scuole, associazioni, biblioteche, università e stabilmente presso la Casa Circondariale di Arghillà. Tiene corsi di formazione e aggiornamento sull’animazione di laboratori di lettura e sull’utilizzo esperienziale e pedagogico della lettura e della letteratura. Ha scritto Leggere e moltiplicatevi. Manuale di lettura consapevole (Rubettino, 2020), ha collaborato con un racconto alla raccolta Stiamo Strette (Città del Sole, 2025) della CollettivA Strettese di cui fa parte. Il suo blog è La biblioteca di Montag.
Maria Franco, nata a Reggio Calabria, vive a Napoli. Giornalista pubblicista e autrice, ha insegnato nel carcere minorile di Nisida per oltre trentacinque anni. Tra i cinque vincitori dell’Italian Teacher Price, è stata anche nominata dal presidente Napolitano Cavaliere della Repubblica.
Daniel Cundari è un poeta e performer plurilingue, molto apprezzato all’estero: dalla Cina al Messico, dalla Spagna a Cuba, dalla Francia alla Serbia. Ospite assiduo dell’Accademia Mondiale della Poesia, si è esibito per la Società Dante Alighieri, l’Ente Boccaccio, l’Istituto Cubano del Libro, l’Istituto Cervantes, il Ministero serbo, la Casa della Cultura di Chiguayante, Salone Internazionale del Libro di Torino, Terra Madre, Salone del Gusto, Casa del Escritor de Bacalar, Universidad de Granada, English Unlimited di Gdansk, UAB Barcelona, Unical, Università Magna Grecia. Tra i riconoscimenti i premi Lerici Pea, Genil de Literatura, Pericle d’Oro, Premio Metastasio, Premio Roublikon. Dirige la più piccola biblioteca del mondo nel rione di un paese della Calabria interna, Cuti, e negli ultimi anni ha interpretato la sua tecnica di repentismo, utilizzando il dialetto del suo borgo di origine, con Gianna Nannini, Alfio Antico, Peppe Servillo e Jérémie Corault.
Gioacchino Criaco è nato ad Africo. Ha esordito nel 2008 con il romanzo Anime nere (Rubbettino), da cui è stato tratto il film omonimo diretto da Francesco Munzi, vincitore di nove David di Donatello, di tre Nastri d’argento e del premio Sergio Amidei. Ha in seguito pubblicato i romanzi Zefira (2009), American Taste (2011) e, per Feltrinelli, Il saltozoppo (2015), La maligredi (2018) e Il custode delle parole (2022).