Una giornata pre pasquale trascorsa a socializzare, divertirsi, giocare e crescere insieme provando a rompere la routine della Casa famiglia. I ragazzi e le ragazze coinvolti nel percorso “I Walk the line”, il progetto di inclusione sociale promosso dalla Città Metropolitana e finanziato dal ministero dell’Interno nell’ambito del programma Pon Legalità 2014/2020, hanno passato ore liete grazie all’ultimo degli eventi inserito nel fitto programma destinato a sostenere le fragilità dei più giovani. Così, tra una partita a bowling e momenti di formazione e condivisione delle proprie esperienze, anche il vicesindaco metropolitano, Carmelo Versace, ed il consigliere delegato al Welfare, Domenico Mantegna, si sono uniti ai ragazzi, al gruppo di formatori, coordinati da Rita Leuzzi, ed alla dirigente di settore di Palazzo Alvaro, Domenica Catalfamo.
“Questo impegno – ha detto il vicesindaco Versace – rientra fra le linee programmatiche del sindaco Giuseppe Falcomatà e noi rinnoviamo il nostro lavoro seguendo quel solco e mettendo in sinergia un mondo che, spesso e volentieri, viene un po’ messo da parte dalle istituzioni. La Città Metropolitana, invece, attraverso il contributo ministeriale, sta provando a realizzare delle iniziative che possano avere un respiro successivo. I walk the line sta dando risultati e riscontri estremamente positivi e vorremmo prolungare il progetto oltre la sua naturale scadenza così come chiedono le famiglie ed i tanti ragazzi coinvolti”.
“Vivere la Pasqua tutti insieme – ha spiegato – divertendosi e stando gli uni accanto agli altri è un motivo in più affinché i ragazzi e le ragazze possano confrontarsi, sostenersi, combattere l’isolamento. E’ davvero un grande momento di crescita non soltanto per loro, ma soprattutto per noi che, attraverso queste esperienze, impariamo a comprendere meglio come vadano affrontati i problemi della vita”.
Per il consigliere delegato Domenico Mantegna diventa “molto importante provare a regalare un sorriso ai giovani del comprensorio anche attraverso una giornata dedicata allo svago e al divertimento”. “La socialità che si respira in questi momenti –ha aggiunto – riempie il cuore e infonde consapevolezza di quanto sia fondamentale fermarsi ad ascoltare e comprendere, specialmente in un periodo dell’anno particolarmente sentito come quello pasquale”. “Questi – ha concluso – sono giorni in cui la parola famiglia assume un valore elevato all’ennesima potenza ed è, dunque, importantissimo stare assieme, unirsi, condividere sentimenti e umanità. Abbiamo voluto stare vicino ai ragazzi e alle ragazze anche attraverso queste attività sociali”.