A seguito delle polemiche e delle tensioni generate dalla gara disputata ieri tra A.C. Locri 1909 e Reggina 1914, la società intende esprimere il proprio pensiero in modo chiaro e inequivocabile per mettere un punto definitivo, soprattutto a nome del Presidente Cesare Polifroni.
L’A.C. Locri 1909 prende le distanze da qualsiasi forma di comportamento o dichiarazione proveniente dalle tifoserie che non rispecchi i valori fondanti del nostro club.
La nostra società non rappresenta, né intende rappresentare, il pensiero o la posizione di frange del tifo, sia locale che ospite, che possano risultare divisive, offensive o lesive del rispetto reciproco.
Locri è stata, è, e sarà sempre una colonna portante della Magna Grecia e della provincia di Reggio Calabria, profondamente consapevole delle proprie origini e fiera del valore che i locresi esprimono quotidianamente in termini etici, morali, sociali e solidali.
Ci preme sottolineare che, in occasione della gara, la nostra società ha garantito la massima accoglienza alla Reggina 1914, ai suoi dirigenti, allo staff, alla squadra e agli organi di stampa al loro seguito. Tra le nostre società intercorrono rapporti di stima, amicizia, rispetto e affetto, che intendiamo preservare e rafforzare nel tempo.
È per questo motivo che riteniamo ingiusto e inaccettabile che l’intera comunità locrese venga additata e offesa per responsabilità individuali che non appartengono alla collettività. Locri e i suoi cittadini non meritano insulti, offese né parole di sdegno.
Condanniamo fermamente ogni forma di violenza, fisica o verbale, dentro e fuori dal campo. Il calcio deve restare uno spazio di competizione leale e di unione, non di divisione e odio.
Ribadiamo il nostro impegno per un calcio sano, rispettoso e inclusivo, e continueremo a lavorare affinché i valori dello sport siano sempre al centro di ogni manifestazione.