«Settore pubblico più attrattivo per le giovani generazioni e maggiormente funzionale, anche e soprattutto con riferimento al conseguimento degli obiettivi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Sono questi gli obiettivi del decreto legge su organizzazione e reclutamento Pubblica amministrazione». E’ quanto dichiara il deputato calabrese di Forza Italia On. Andrea Gentile, membro I Commissione “Affari Costituzionali Presidenza del Consiglio e Interni”, designato recentemente nel Comitato dei Nove per la riforma della P.A. che prevede, tra l’altro, norme sul reclutamento e sulla mobilità, potenziamento del sistema scolastico e tanto altro ancora» Il decreto legge Pa 2025, in particolare è composto da tre parti: «reclutamento, organizzazione e funzionalità», puntualizza Gentile.
«Per quanto concerne il reclutamento rientrano misure che riguardano l’attrattività per i giovani, la centralizzazione dei concorsi pubblici, il rendere più chiara la disciplina in merito al reclutamento e all’utilizzo delle graduatorie vigenti». In merito alla organizzazione, invece, rientrano misure per il potenziamento delle amministrazioni centrali; misure per gli enti colpiti dal sisma nel 2009 e nel 2016 e per la ricostruzione nei territori dell’Emilia-Romagna, Marche e Toscana colpiti da eventi alluvionali; contributo Segretari comunali; nomina Commissario “terra dei fuochi”; rafforzamento Mef, Ambiente e Dipartimento pari opportunità. Mentre in relazione alla funzionalità, sono previste misure per la progressiva armonizzazione dei trattamenti economici; misure in materia di riduzione dei tempi di pagamento della Pa; adeguamento delle retribuzioni del personale assunto nelle sedi all’estero; misure per il Giubileo; Hub dell’innovazione – Mimit Tra le misure emerge la disposizione che consente a Regioni, Province, Città Metropolitane ed Enti locali di assumere, come funzionari, diplomati degli ITS Academy. Mentre al fine di garantire uniformità sul territorio nazionale, ottimizzare tempi e costi, aumentare l’efficienza e ridurre i contenziosi, è prevista la centralizzazione dei concorsi pubblici e non saranno quindi più le singole amministrazioni a bandirli. Per quanto riguarda le graduatorie vigenti dei concorsi pubblici, il decreto legge stabilisce che per le graduatorie del 2024 e del 2025 è sospesa l’applicazione della norma “taglia idonei” ed al contempo verrà rafforzato l’utilizzo della mobilità tra le amministrazioni.
«La maggioranza – spiega l’On. Gentile – è riuscita ad inserire, attraverso emendamenti puntuali, misure per il miglioramento della Pa, tra cui proposte finalizzate al potenziamento del sistema scolastico: interventi in materia di welfare del personale, edilizia scolastica e reclutamento dei docenti, stanziando 40 milioni di euro per il finanziamento dell’assicurazione integrativa sanitaria per il personale scolastico e 20 milioni di euro in materia di edilizia scolastica». E poi, ancora, è «previsto il superamento dei vincoli del turn over per il reclutamento degli insegnanti di religione cattolica», nonché la previsione del «salario accessorio dei dipendenti di Regioni, Province e città metropolitane con i conti in ordine». “L’intento è quello di garantire una Pubblica amministrazione moderna, innovativa e più vicina a cittadini ed imprese”, ha concluso l’On. Gentile.