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Domotek, Stufano: “Stagione stellare, grazie a tutti”

"Una stagione stellare per la Domotek, grazie a tutti.", dichiara entusiasta il centrale amaranto, commentando la stagione della squadra

di Sebastiano Plutino

Alessandro Stufano, centrale della Domotek Volley Reggio Calabria, chiude una stagione indimenticabile con un bilancio emozionante, tra successi, sacrifici e un legame speciale con la città. In un’intervista a cuore aperto, il giocatore ringrazia compagni, staff e tifosi, svelando retroscena e aneddoti di un anno che rimarrà nella storia del club.

Stufano non ha dubbi: questa è stata un’annata magica, e le parole non bastano. “Non mi spreco in troppi discorsi, ormai è stato detto tutto. Volevo solo ringraziare: i miei compagni, con cui ho condiviso ogni giorno da settembre, Natale incluso – sono stati come fratelli. E lo staff, che lavora nell’ombra ma senza cui non potremmo scendere in campo.”

Un grazie speciale va al  fisioterapista Francesco D’Ascoli, che l’ha supportato oltre ogni aspettativa: “L’ho chiamato ancora prima di arrivare a Reggio, per una tendinopatia al tendine d’Achille. Da allora, non ho smesso di rompergli le scatole! Ma è stato più di un “fisio”: un amico che mi ha sostenuto nei momenti difficili, anche a livello mentale.”

Nonostante le prestazioni da protagonista, Stufano preferisce parlare al plurale: “Non guardo quello che ho fatto io: siamo stati tutti bravissimi. Per me è stato speciale: non avevo mai giocato come titolare inamovibile, e sono felice di come è andata. Peccato solo per l’ultima partita: avrei voluto dare di più, ma non ce l’ho fatta.”

Sul finale di campionato, ammette: “Gli avversari sono arrivati con la grinta della gara 2, noi abbiamo dato tutto. Hanno meritato.”

Nato e cresciuto a Bari, Stufano ha trovato a Reggio un’accoglienza indimenticabile: “Essendo una città di mare, mi sono sentito subito a casa. La gente è fantastica, il clima pure. E il pubblico… incredibile! Forse solo in Superlega si vedono palazzetti così pieni. A fine partita, selfie e foto con i bambini: è stata un’emozione unica.”

Un legame costruito anche con visite nelle scuole, insieme al Direttore Generale Marco Martino e altri compagni: “Andavamo a parlare ai ragazzi, per avvicinarli alla pallavolo. Poi, la domenica, li vedevamo in tribuna: energia pura.”

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