«“Dieci mesi per completare i lavori”. Così annunciava trionfalmente il Sindaco Giuseppe Falcomatà nel maggio del 2024, presentando alla stampa l’ennesimo progetto di riqualificazione urbana: questa volta si trattava del Lungomare Matteotti, il cosiddetto “più bel chilometro d’Italia”. Dodici mesi dopo, i cittadini reggini si trovano davanti a uno scenario ben diverso: lavori incompiuti, cantieri infiniti e una Via Marina spaccata in due.» – esordisce così il Consigliere comunale di Reggio Calabria e Presidente della Commissione Controllo e Garanzia, Massimo Ripepi.
«Il progetto, in origine, avrebbe dovuto valorizzare il tratto compreso tra Piazza Indipendenza e Piazza Garibaldi, intervenendo su marciapiedi, alberature e percorsi pedonali. Ma oggi, maggio 2025, l’unico elemento visibile di questa “riqualificazione” sono le recinzioni da cantiere che continuano a ostacolare il passaggio di residenti e turisti, impedendo ogni possibilità di fruizione tra la parte bassa e quella alta della Via Marina.» – ha proseguito Ripepi.
«Un blocco non solo fisico ma simbolico di una città che, sotto l’amministrazione Falcomatà, continua a rimanere ostaggio dell’immobilismo e della propaganda. Il Sindaco ha fatto dell’“annuncio” un mestiere e dei “cantieri infiniti” la sua cifra amministrativa. La realtà, invece, è una paralisi diffusa: mancano pianificazione, controllo e volontà politica di portare a termine gli interventi avviati.» – ha puntualizzato il consigliere – «Non è accettabile che dopo 11 anni di governo, il paradigma sia sempre lo stesso: promesse altisonanti, progetti inaugurati con conferenze stampa e mai conclusi. Un’amministrazione inefficiente e inefficace, priva di visione e completamente scollegata dai bisogni concreti della città.»
«A rendere il tutto ancora più surreale è il teatrino andato in scena il 28 maggio scorso, quando il chiacchierone di Falcomatà, con l’ennesimo sopralluogo farlocco in compagnia di tecnici e “protesi”, dichiarava pubblicamente che “proseguono senza sosta i lavori di riqualificazione del Corso Matteotti, un progetto che coniuga recupero urbanistico e valorizzazione del verde urbano”. Dichiarazioni totalmente scollegate dalla realtà, che offendono l’intelligenza dei cittadini e fotografano il solito copione di propaganda che non trova riscontro nei fatti.» – ha rimproverato Ripepi.
«Proprio ora che, grazie all’impegno del centrodestra, l’Aeroporto dello Stretto, morto e sepolto a causa del centrosinistra, è rinato battendo ogni record e portando migliaia di turisti a Reggio Calabria, la città si trova con il suo fiore all’occhiello, il Lungomare Falcomatà, totalmente paralizzato. Una contraddizione insopportabile, che mortifica ogni possibilità di sviluppo e accoglienza turistica.» – ha concluso il Presidente Massimo Ripepi – «Una situazione davvero inaccettabile! Per questo, martedì prossimo convocherò in Commissione Controllo e Garanzia il Dirigente e l’Assessore per sapere quello che sta avvenendo.»