“E siamo alle solite. Ancora una volta, da Palazzo San Giorgio arrivano annunci vuoti, slogan elettorali travestiti da ‘notizie’. Negli ultimi giorni si è tornati a parlare della riapertura del Lido Comunale, con l’annuncio di un presunto affidamento della struttura a una cooperativa. Ma la domanda sorge spontanea: cosa si vuole affidare, esattamente? Dopo undici anni di totale abbandono, incuria e degrado, il Lido non è altro che uno scheletro fatiscente, che ancor prima di essere affidato per la sua gestione avrebbe bisogno di essere nuovamente riqualificato e messo in sicurezza, per poter tornare ad essere realmente fruibile. Le pochissime aree che sono state maldestramente rimesse in sesto sono già state vandalizzate o saccheggiate. Il resto è solo cemento spaccato, acqua che sgorga inutilmente da tubature rotte, muretti crollati e sporcizia ovunque.” – esordisce così Antonio Zappia, Responsabile dei Reggini fuorisede del Movimento Rivoluzione Rheggio 743 a.C.
“Ho potuto constatarlo di persona in un sopralluogo effettuato a marzo: quello che ho visto non era un bene pubblico pronto alla gestione, ma uno scempio, una vergogna a cielo aperto. E in questo scenario disastroso, il Sindaco Falcomatà e la sua Giunta pensano di poter imbastire l’ennesima sceneggiata pre-elettorale, nella speranza di raccattare qualche consenso in vista delle Regionali.” – ha rimproverato Zappia.
“E mentre i cittadini reggini subiscono da mesi un’emergenza idrica che priva interi quartieri di un bene essenziale come l’acqua, al Lido si continuano a sprecare migliaia di litri ogni giorno per incuria e indifferenza. Il tutto sulle spalle di contribuenti già vessati da una tassazione tra le più alte d’Italia.” – ha proseguito – “Questa non è programmazione, non è politica. È solo l’ennesima farsa. Come quelle già viste in passato con l’ancora etereo ponticello di Calopinace e addirittura la Via Marina, cuore turistico di Reggio, ancora ridotta ad un cantiere arancione. Grandi promesse mai mantenute, da un’amministrazione ormai incapace anche solo di arrossire. Per usare un’espressione cara al Sindaco stesso: ‘volano frottole’.”
“A differenza sua, noi abbiamo rispetto per l’intelligenza dei reggini, che non meritano bugie, ma verità, azione e riscatto.” – ha concluso Antonio Zappia – “Il conto alla rovescia è cominciato. E una volta al governo della città, rimetteremo ogni tassello al proprio posto, restituendo a Reggio Calabria il decoro e l’orgoglio che le sono stati rubati.”