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Pellaro: Falcomatà interviene alla mozione del candidato alla Segreteria regionale Pd Irto

"Governo nemico giurato del Sud, recuperiamo il senso e l'orgoglio dell'appartenenza", dichiara il Sindaco Falcomatà

di Sebastiano Plutino

Il sindaco Giuseppe Falcomatà è intervenuto alla presentazione della mozione “Ri-Generazione: territorio, identità, futuro” del candidato unico alla segreteria regionale del Partito democratico, Nicola Irto, organizzata dalla sezione “Scudo” di Pellaro.

Nel corso del dibattito, alla presenza del Senatore e Segretario regionale Nicola Irto, dei segretari provinciale e cittadino, Antonio Morabito e Valeria Bonforte, di numerosi amministratori, simpatizzanti e iscritti, Giuseppe Falcomatà ha rimarcato «la profonda differenza fra una compagine politica, come la nostra, che fa i fatti ed un’altra che limita la propria attività agli annunci spot, di questo o di quell’altro emendamento, privi di sostanza e contenuti».

A sostegno di questa tesi, il sindaco ha presentato l’ultima deliberazione con la quale la giunta comunale «ha approvato la progettazione esecutiva della rigenerazione del borgo di Podargoni». «Si tratta ha spiegato – di 18 milioni che consentiranno di intervenire radicalmente al miglioramento dei luoghi, degli spazi, dei collegamenti e della qualità della vita dei cittadini». «L’intervento – ha sottolineato – è stato possibile soltanto grazie allo sblocco dei fondi del “Bando periferie” dovuto alla causa intentata dalla nostra amministrazione che, in due gradi di giudizio, ha avuto ragione sul Governo».

Sulle opere pubbliche sul territorio, il sindaco Falcomatà ha annunciato che, «nelle prossime settimane, si concluderemo i lavori del “Parco del Vento” di Pellaro». «Per quella data – ha detto – vogliamo organizzare una festa di quartiere che possa consentire di far conoscere l’opera e farla rientrare, da subito, tra gli elementi identitari della città».

Sul Governo Meloni, poi, il sindaco Falcomatà non ha usato giri di parole: «E’ nemico giurato del Sud perché è l’unico che sta sottraendo le risorse al Mezzogiorno». L’esempio arriva dai fondi per la coesione con «i quali garantiamo il sistema di welfare cittadino».

«Secondo un dettato costituzionale ha spiegato – dovrebbero essere risorse aggiuntive ai trasferimenti statali e, se in questi anni, sono diventate sostitutive, adesso il Governo le sottrae, dirottandole sul fantasma del Ponte sullo Stretto e togliendole agli asili, al trasporto domiciliare, alle residenze per gli anziani, ai centri diurni, alle mense e a tutto quello che ci fa essere comunità».

«Un Governo nemico giurato del Sud e della Calabria – ha ribadito che ha nel governo regionale una “longa manus”, con il Governatore Occhiuto che, da abile influencer, maschera le problematiche raccontando una Calabria straordinaria che è solo nella sua testa. Rispetto a questo, però, i cittadini stanno aprendo gli occhi e la manifestazione di Catanzaro ne è la dimostrazione, con tutte le forze progressiste scese in piazza rispetto a un tema, la sanità, che ci deve vedere uniti e compatti».

Quindi, Giuseppe Falcomatà si è detto felice per l’anticipazione dei congressi regionali sostenendo «l’importanza della stagione elettorale che è ormai alle porte e che deve vedere il Pd forte di una leadership consolidata e di organismi dirigenti che possano svolgere un ruolo di costruzione della proposta politica».

«Una proposta ha affermato – che è in continuità con il percorso di radicamento territoriale del partito e che deve accompagnarsi all’unità delle forze progressiste lungo sfide in cui dobbiamo riconoscerci, sempre più, compagni di viaggio. Sono molto fiducioso perché iniziamo a delineare i contorni di una proposta politica alternativa alle destre basata sulla qualità della nostra classe dirigente che può e deve tornare ad essere guida a livello regionale e nazionale. Soprattutto, c’è la consapevolezza di poter continuare quel percorso, iniziato 11 anni fa, al Comune ed alla Città Metropolitana passate da una situazione di disastro sociale – dal debito, alle società partecipate, alle politiche culturali e di welfare – ad una nuova stagione che inizia a fare vedere i suoi frutti».

«Ci sono, infine ha concluso il sindaco – l’idea di recuperare il senso e l’orgoglio di appartenenza, la voglia di partecipazione e l’impegno dentro una cornice ben delineata, dove il nostro partito ha la capacità, la forza, il dovere e le condizioni di svolgere il ruolo di leader del centrosinistra. Il mio più grosso in bocca al lupo, dunque, va a Nicola Irto e a tutti noi».

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