4200 studenti e 900 insegnanti di 33 istituti scolastici di Reggio Calabria e provincia parteciperanno attivamente da domani a venerdì presso il teatro “Francesco Cilea” alla rappresentazione de “Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini: è questo il culmine della seconda edizione del progetto Opera Lab Edu, un’iniziativa il cui scopo è far avvicinare i giovani all’Opera lirica in modo nuovo ed appassionante e che in questa edizione toccherà la Calabria, dove il progetto è nato, per poi arrivare nel Lazio e in Toscana. Il progetto infatti quest’anno coinvolge circa 280 istituti e 24.000 studenti a livello nazionale.
Papa Francesco diceva che la «musica crea fraternità» e in una recente intervista il maestro Piovani ha detto: «A me piacerebbe che l’opera italiana diventasse pane quotidiano, da frequentarsi vestiti normali, accessibile alle tasche della gente che lavora, spiegata nelle scuole».
E il progetto Opera Lab Edu cammina proprio in questa direzione.
Gli studenti, oltre ad assistere, canteranno sul palco i brani appresi durante l’anno scolastico nel percorso di graduale avvicinamento all’Opera in cui è strutturato il progetto. Saliranno a turni sul palco con costumi ed attrezzi realizzati in classe.
Un momento unico, aperto anche alle famiglie, che vede anche la fondamentale collaborazione dell’Orchestra Sinfonica Brutia di Cosenza.
Il 14 e 15 maggio gli spettacoli si terranno alle 9.30, 11.45 e 14.15. Il 16 maggio alle 9.30 ed alle 11.45.
Gli studenti di Reggio hanno fatto un lungo percorso con Opera Lab Edu. Nel corso dell’anno, poi, i ragazzi hanno partecipato a laboratori musicali e di teatro, tenuti in classe da cantanti lirici e formatori specializzati nella didattica del canto. Ed infine la realizzazione dello spettacolo: il momento finale, in cui gli studenti abbracceranno l’Opera.
L’iniziativa è già un successo. Il general manager Matteo Bonotto spiega: «Siamo orgogliosi di presentare la seconda edizione di Opera Lab Edu con una esilarante versione de Il Barbiere di Siviglia di Rossini, un progetto che in breve tempo ha raggiunto traguardi significativi, sia dal punto di vista educativo che nella costruzione di nuove collaborazioni con importanti enti del sistema culturale nazionale. In Calabria, dove il progetto è nato, l’entusiasmo è stato tale da portarci a chiudere anticipatamente le iscrizioni, coinvolgendo oltre 130 istituti scolastici e radicandoci profondamente nel contesto educativo regionale».
Per l’apprendimento i ragazzi hanno potuto contare anche su strumenti innovativi come una App dedicata, scaricabile da App Store e Google Play. L’ “Opera Lab App” – questo il suo nome – è stata progettata per incoraggiare la creatività e lo sviluppo delle abilità vocali. Presenta, per esempio, 10 brani dell’Opera in differenti versioni karaoke. Ed i ragazzi l’hanno apprezzata molto: così come hanno amato Il Quadernone dell’Opera, un fumetto con illustrazioni accattivanti che racconta la storia de “Il Barbiere di Siviglia” con un linguaggio, colori e tratti che rendono il melodramma più comprensibile ai giovani lettori.
La regia è di Stefano Scognamiglio, il direttore sarà Andrea Magnelli ed i costumi sono di Francesco Morabito.
«Questa produzione de Il Barbiere di Siviglia rappresenta un momento di straordinaria vitalità musicale- dice il direttore musicale Andrea Magnelli –a renderla speciale è la presenza di un cast di giovani artisti di grande talento, capaci di affrontare Rossini con freschezza, energia e grande preparazione. Il loro entusiasmo ha dato nuova linfa a una partitura tra le più brillanti e complesse del repertorio operistico. Fondamentale in questo percorso è stata la sinergia con l’Orchestra Sinfonica Brutia, che ha saputo accogliere e affiancare i giovani interpreti con professionalità e sensibilità, creando un connubio musicale autentico e profondamente formativo. Rossini per crescere: l’energia dell’opera tra i banchi e sul palcoscenico».
Il progetto è sostenuto dall’Unione Europea attraverso i fondi del PNRR- Next Generation EU Tooc -Transizione digitale organismi culturali e creativi-, dal Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso l’Avviso Pubblico per la Povertà Educativa, dal Ministero della Cultura attraverso il Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal vivo, dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia attraverso “Educare Insieme”, dalla SIAE grazie all’Avviso pubblico “Per Chi Crea”.