“Il Presidente Occhiuto, commissario di tutto, dovrebbe forse rivalutare l’agenda delle sue priorità, perché la sua predisposizione personale ai commissariamenti gli sta facendo brutti scherzi. E’ entrato talmente nella parte che forse, pensa di aver commissariato anche le funzioni alla Città Metropolitana, che, ricordiamo, non sono gentili concessioni della Regione, ma rappresentano quegli strumenti fondamentali per operare secondo lo status giuridico che la legge ha assegnato a tutte le Città Metropolitane italiane”.
“Situazione non più tollerabile – concludono – che limita le azioni di un ente di prossimità che della pianificazione territoriale ne fa un caposaldo, e che si trova a fare i conti con un perpetrato e insolente atteggiamento della Regione Calabria che svilisce quel senso istituzionale che dovrebbe animare ogni forma di collaborazione istituzionale e di sussidiarietà orizzontale tra enti”.