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Il Consigliere Ripepi si esprime sui lavori dell’ex Cinema Orchidea

“Lavori a rilento, consegna forse a metà 2026”

di N L

«A Reggio Calabria le opere pubbliche “non s’hanno da fare” né domani, né mai. Chiedetelo all’embrione del ponticello del Calopinace in attesa di venire alla luce da quasi 10 anni. Metà della Via Marina è paralizzata, chioschi assegnati sono fermi al palo per mancanza di energia elettrica e i lavori presso l’ex Cinema Orchidea hanno accumulato ritardi su ritardi. Ma la storia è sempre la stessa: si annunciano lavori, si posa una prima pietra con fanfara mediatica, si posa la seconda e si fa un altro comunicato stampa… e poi il nulla. Si parte, ma non si sa mai quando si finisce: è la sindrome cronica di questa Amministrazione.» – esordisce così il Presidente Massimo Ripepi, che questa mattina ha convocato la Commissione Controllo e Garanzia.

Durante l’audizione,  presenti il RUP Arch. Coppola, il Dott. Arcano aiuto del RUP e il Direttore dei lavori,  è stato confermato che il cantiere dell’ex Orchidea, avviato formalmente a dicembre 2023, è rimasto fermo per sei mesi a causa di ritardi legati ai sottoservizi Enel e Telecom. A questi si è aggiunto anche un sequestro dell’Ispettorato del lavoro. Solo da giugno 2024, quindi, i lavori sono realmente partiti. Attualmente, l’intervento è al 40% del completamento, con fine lavori prevista, salvo altri imprevisti, per aprile 2026.

«Il problema però – prosegue Ripepi – è ben più grande. La paralisi dell’ex Orchidea si somma ad altri disastri che stanno devastando il chilometro più bello d’Italia: la Via Marina è, oggi, un cantiere a cielo aperto senza fine. Non solo il blocco della mobilità e la chiusura di via Palamolla, ma anche chioschi consegnati e attivati in netto ritardo che oggi languono perché il Comune non ha garantito i servizi essenziali, come l’allaccio dell’energia elettrica.»

«Siamo davanti a un’emergenza urbanistica ed economica nel cuore pulsante della città. È inaccettabile! Per questo ho chiesto, e richiederò formalmente nella prossima seduta, i cronoprogrammi ufficiali di tutte le opere pubbliche in corso a Reggio Calabria. Sono obbligatori per legge e vanno resi noti e controllati. La Commissione Controllo e Garanzia avvierà un vero e proprio focus permanente per verificarne lo stato, passo dopo passo

«Non ci fidiamo di questa Amministrazione – ha incalzato il Presidente – che in undici anni ha ridotto Reggio a un cantiere eterno e inconcludente. Siamo stanchi delle mistificazioni mediatiche, delle prime pietre celebrate come eventi, dei titoli su lavori annunciati e mai finiti. La città non può più aspettare.»

«Il mio impegno, in qualità di Presidente della Commissione Controllo e Garanzia – conclude Ripepi – sarà quello di portare alla luce la verità sui cantieri cittadini, mettendo ogni dato sotto gli occhi dei cittadini. Perché trasparenza e rispetto dei tempi non sono facoltativi: sono un dovere verso Reggio e verso chi la vive ogni giorno.»

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