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Reggio: “L’Agorà” organizza la conversazione “I Templari tra Calabria e Toscana”

La conversazione, organizzata dal Circolo Culturale, si terrà sui social presenti nella rete, da lunedì 19 maggio

di Sebastiano Plutino

“I Templari tra Calabria e Toscana” è il titolo della conversazione organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”. Il nuovo incontro, predisposto dall’associazione reggina, ha registrato la presenza della ricercatrice toscana Elena Pierotti. Nel 2007 il Circolo culturale l’Agorà di Reggio Calabria ha affrontato le vicende del Santo Graal tra mito e leggenda. Venne individuata nella Casata d’Angiò colei che deteneva il Graal. Si segnalò in quel convegno come esistessero ad Orval, nelle Ardenne, dei monaci di origine calabrese, arrivati nel 1070 nella terra dominio di Goffredo di Buglione. Nel 1108 questi monaci scomparvero improvvisamente.

Essi sarebbero tornati in Calabria, ma molto più probabilmente si sarebbero stabiliti a Gerusalemme, pare nell’Abbazia di Nostra Signora di Sion. Sembra che Pietro l’Eremita fosse uno di questi monaci e questi fosse stato il precettore di Goffredo di Buglione. Per taluni il primo Ordine di monaci guerrieri non fu quello Templare. Ma un ordine toscano, quello dei cavalieri del Tau. Fondato da Matilde di Canossa, così vuole la leggenda, peraltro cugina di Goffredo di Buglione. Le due realtà dunque, quella Toscana e quella calabrese, secondo la leggenda si intersecano inesorabilmente. Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi, nel corso del nuovo incontro organizzato dal Circolo Culturale “L’Agorà”. La conferenza, organizzata dal sodalizio culturale reggino, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da lunedì 19 maggio.

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