Si è svolto al Liceo Scientifico L. da Vinci, nell’ambito delle iniziative per il centenario dell’Istituto scolastico, il convegno dal titolo “Biology and Treatment of b-cell lymphoma” curato, per l’aspetto medico-scientifico, dall’emerito prof. Paolo Strati, professore associato- Dipartimento Linfoma e Mieloma- MD Anderson cancer center (Texas).
L’apertura dei lavori è stata curata da Antonella Borrello, Dirigente scolastica del Liceo cittadino.
Il convegno ha registrato gli interventi del Dott. Pasquale Veneziano, Presidente Ordine dei Medici, del Dott. Massimo Martino, Direttore UOC di Ematologia CTMO di Reggio Calabria, del Dott. Bruno Martino-, ematologo e di una referente dell’AIL in sostituzione della presidente Dott.ssa Giusy Sembianza.
Il convegno è stato moderato dalla prof.ssa Francesca Torretta e si è concluso con l’intervento del Sindaco Giuseppe Falcomatà.
Il Sindaco ha sottolineato l’umiltà del prof. Paolo Strati ricordando agli studenti presenti che l’umiltà è, di fatto, la caratteristica principale di chi ha davvero la capacità di raggiungere i propri obiettivi ed evidenziando come il suo percorso ed i suoi risultati siano, banalmente e sinteticamente, la fotografia di una verità semplice: “Al successo, alla realizzazione personale e professionale si arriva attraverso lo studio. Non esistono scorciatoie, non esistono alternative. E chi invece prova a far passare il messaggio che il successo può arrivare in altri modi, deve sapere che, con la stessa velocità con cui arriva, se ne va”
“Noi siamo molto orgogliosi di avere Paolo Strati qui oggi -ha dichiarato Falcomatà- perché ci dimostra che non ha dimenticato casa sua, non ha dimenticato la sua città, la sua scuola; quell’embrione che gli ha consentito di arrivare dove è arrivato. E anche la città non ha dimenticato lui; così come non dimentica tutti i suoi figli migliori, quelli che con sacrificio, dedizione e studio tengono alto il nome di Reggio Calabria in Italia e nel mondo”.
In modo inaspettato, proseguendo nel suo intervento, il Sindaco si è rivolto agli studenti con queste parole “Voi ragazzi sapete che la nostra città ha una sua benemerenza massima: il San Giorgio d’Oro. Il San Giorgio d’Oro si assegna proprio a quelle persone, a quei figli della nostra città che si sono distinti nei loro campi lavorativi, professionali, culturali, sociali, sportivi; a chi rappresenta un esempio da seguire, un riferimento per tutti coloro che, in quegli stessi settori, vogliono proseguire lo stesso cammino. Per questo motivo -ha continuato Falcomatà- sono molto contento ed orgoglioso, anche in una sede atipica e in un giorno atipico rispetto al tradizionale 23 aprile, di consegnare e assegnare, qui, nell’Aula Magna del liceo scientifico L. da Vinci, il San Giorgio d’Oro al prof. Paolo Strati”.
Nell’esprimere la sua gratitudine al primo cittadino ed al dott. Bruno Martino, l’emerito professore e ricercatore reggino ha dichiarato “Devo dire che per me questa benemerenza significa molto. Avendo lasciato l’Italia 15 anni fa spesso si finisce per pensare di essere stati dimenticati, quindi sapere che quello che ho fatto ha un valore per la città da cui provengo per me ha un significato profondo. Vi ringrazio molto – ha chiuso commosso Paolo Strati- e spero di poter ripagare quello che mi viene dato oggi”.