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Dierre Basket: parlano Trinca e Barrile

Due dei protagonisti stagionali caricano l'ambiente in vista della finale

di N L

“Una vittoria incredibile e probabilmente contro pronostico, un pubblico che ha fatto la differenza e una squadra che ha dimostrato di aver superato le fragilità della passata stagione”. Fortunato Barrile, uno degli artefici del 2-0 nella serie playoff contro il Gela, racconta a caldo le emozioni di una serata indimenticabile e spiega perché questa Dierre è una squadra diversa dalle precedenti.
È vero, il pubblico è stato fondamentale. C’erano tanti appassionati, familiari, amici, e anche un pulmino di tifosi del Gela che ha reso l’atmosfera ancora più elettrica. Ma Reggio ha risposto presente, e questo ci ha dato una marcia in più.”

Continua Barrile:  “Non voglio parlare di impresa. Le quattro squadre in semifinale hanno lottato tutta la stagione. Non è una sorpresa che Comiso abbia strappato la vittoria in casa del Catania, così come non è una sorpresa che noi abbiamo chiuso la serie in due gare. Oggi abbiamo dimostrato che i fantasmi del passato sono spariti. Non significa che vinceremo sempre, ma che siamo pronti a lottare.”

Anche Alessandro Trinca è stato uno degli assoluti protagonisti della vittoria della Dierre contro il Gela Basket nella gara 2 delle semifinali playoff, un successo che è valso la qualificazione alla finale di Serie C.

È stata una bella partita, una di quelle che senti tantissimo quando vesti questi colori”, esordisce Trinca. “All’inizio abbiamo sofferto, soprattutto per il loro pressing fisico. Io personalmente ho avuto le mani addosso, ma siamo stati bravi a non farci trascinare sotto e a rimanere concentrati. Poi, nel finale, sono entrati i tiri decisivi, quelli che ci hanno permesso di controllare la gara. Anche i tiri liberi finali sono stati fondamentali: non abbiamo avuto problemi e ce la siamo portata a casa”.

Alla domanda se avrebbe mai scommesso su questa finale all’inizio della stagione, Trinca risponde con sincerità: “No, no… però conoscendo il gruppo e le qualità dei giocatori, sapevamo che potevamo puntare in alto. Si vedeva già prima: c’è sempre stata la convinzione che potessimo fare qualcosa di importante”.

Uno dei fattori chiave della vittoria è stato il pacchetto lunghi della Dierre, sempre più coeso e determinante. “Siamo in tanti, tutti con caratteristiche diverse, ma tutti pronti a dare il massimo. Abbiamo lottato come non mai. Poi contro Musikic, che è un giocatore fuori categoria in questo campionato, difficile da contenere. Ci abbiamo provato e, secondo me, l’abbiamo limitato abbastanza bene”.

Sulla possibile avversaria in finale, Trinca non ha preferenze: “Alfa o Comiso? Non importa, chi arriva arriva. Il coach ci ha detto che adesso ci aspetta un po’ di riposo… e forse ne avevamo bisogno! Ma siamo pronti a ricominciare subito a lavorare non appena sapremo chi affronteremo”.

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