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Il Comune di Reggio da il benvenuto agli studenti stranieri del programma “Erasmus Plus”

I ragazzi provengono da Polonia, Turchia, Isola della Reunion, Macedonia del Nord e Grecia

di N L

Si è svolta oggi, lunedì maggio, presso il Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, la cerimonia di accoglienza per quasi 50 studenti e studentesse stranieri aderenti al progetto “Acces4All”: Transforming Education through Digital Inclusion” che si svolgerà tra il 18 ed il 24 maggio nella nostra città grazie ad un programma Erasmus Plus.

L’iniziativa è stata organizzata da Omrd+ exploration & innovation center, un’organizzazione innovativa specializzata nella formazione nel campo delle competenze digitali, ambientali e culturali a livello internazionale.

Il progetto mira a promuovere l’inclusione scolastica attraverso l’integrazione delle tecnologie assistive nella didattica; il potenziamento delle competenze digitali, in particolare tra gli studenti con minori possibilità di accesso alle informazioni; la formazione degli insegnanti nella creazione e diffusione di materiali educativi accessibili; la realizzazione di un quadro di riferimento per l’uso delle tecnologie assistive nelle scuole; la promozione di una cultura di inclusione digitale e di pari opportunità educative per tutti gli studenti, in particolare quelli con minori opportunità.

Concetti ben espressi e rappresentati dalla presidente dell’Omrd+ exploration & innovation center, ingegner Dalila Oliva.

Tra gli ospiti, a portare i saluti istituzionali, l’assessora alla pubblica istruzione Anna Briante.

Nel dare il benvenuto nella nostra città la Briante ha dichiarato “Siamo onorati di ospitare giovani studenti provenienti da Polonia, Turchia, Isola della Reunion, Macedonia del Nord e Grecia; Paesi diversi, per cultura e storia, ma oggi uniti da un comune desiderio di apprendimento, scoperta e connessione.

Anche il Sindaco Falcomatà ha avuto modo di portare i suoi saluti con l’augurio che la permanenza in città di questi studenti possa arricchirli e spingerli ad instaurare un interscambio proficuo e virtuoso nel nome della cultura e della pace tra i popoli.

 

 

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