Il Comitato “Bova vota Sì ai referendum su lavoro e cittadinanza”, insieme al SUNIA-CGIL Calabria e all’associazione AMPA venticinqueaprile, ha incontrato il Sindaco Santo Casile sul tema “Lavoro sicuro per il diritto alla casa”.
Alla presenza di diversi cittadini, l’iniziativa è stata l’occasione per discutere delle problematiche abitative della comunità, nonché dei referendum dell’8 e 9 giugno.
I lavori sono stati aperti dal Sindaco che ha fatto un lungo e preciso resoconto delle problematiche abitative del Comune chiedendo al SUNIA-CGIL Calabria di affiancare la comunità per riaprire una vera e propria vertenza sull’emergenza abitativa e sulla necessità di ripopolare il borgo certificato nel 2002 tra i più belli d’Italia. Il Sindaco ha chiuso il suo intervento presentando i 5 quesiti referendari su lavoro e cittadinanza.
È poi intervenuto Carmelo Giuseppe Nucera, animatore del Comitato di Bova per il Sì ai referendum e promotore dell’incontro, sostenendo e integrando la relazione del Sindaco sull’emergenza abitativa e manifestando la necessità di legare questa tematica a quella dei 5 Sì ai referendum.
“Siamo qui per difendere il diritto all’abitare – ha dichiarato Francesco Alì, Segretario Generale del SUNIA-CGIL Calabria – per fare fronte comune per questa emergenza che riguarda tutto il Paese. Ma il nostro impegno non si limita alla ‘Vertenza per il diritto alla casa a Bova’ che porteremo nelle sedi istituzionali della Regione Calabria e dell’Aterp. Siamo, infatti, in prima linea per la tutela di tutti i diritti. Per questo vogliamo fare un appello chiaro: l’8 e 9 giugno andiamo tutte e tutti a votare Sì ai 5 referendum sul lavoro e sulla cittadinanza! Ma c’è di più. Ogni voto è un passo avanti per un’Italia più giusta, più equa, dove il lavoro dignitoso e il diritto alla casa siano garanzie per tutti. Per questo chiediamo al Sindaco di fare un appello pubblico per chiedere ai suoi concittadini, che oggi non sono qui con noi, di recarsi alle urne e votare 5 Sì, esercitando un diritto fondamentale e irrinunciabile”.
Sandro Vitale, presidente dell’associazione AMPA venticinqueaprile, ha sottolineato l’importanza dell’istituto referendario e del diritto al voto, motivando le ragioni per cui esprimere 5 Sì. Auspicando che il Comune Di Bova sia ricordato non solo per essere tra i 50 borghi più belli d’Italia, ma anche tra i Comuni con la più alta percentuale al voto. Sottolineando, inoltre, l’importanza dell’istituto referendario abrogativo, previsto dall’articolo 75 della Costituzione, che rappresenta (insieme al Referendum confermativo Costituzionale) l’UNICO istituto di DEMOCRAZIA DIRETTA e quindi di SOVRANITÀ POPOLARE, sulla quale è fondata la nostra democrazia (articolo 1 della Costituzione).
Dopo un ampio dibattito, il Sindaco si è impegnato a lanciare un appello pubblico per invitare i cittadini a recarsi alle urne e ad organizzare, insieme al “Comitato Bova vota Sì”, un vero e proprio porta a porta per raggiungere il maggior numero di cittadini per sottolineare l’importanza del voto e dei quesiti referendari.
Alla fine del dibattito, i partecipanti si è sono impegnati in un volantinaggio nella piazza principale di Bova.