Nel 33º anniversario della strage di Capaci, che costò la vita al giudice Giovanni Falcone, alla moglie e agli agenti della scorta, le associazioni Complesso Bandistico Euterpe Catona, Ce.Re.So., Nuova Solidarietà, Libera e il gruppo Agesci di Catona hanno promosso l’iniziativa “E…vento di speranza. Legalità e riscatto”.
Sul palco dell’anfiteatro del Parco, che ospita la comunità terapeutica Ce.Re.So., un concerto e una riflessione collettiva alla presenza di numerose autorità civili e militari. Il sindaco Falcomatà ha ribadito l’importanza di “riscoprire il senso di comunità, assumendoci ognuno un pezzetto di responsabilità”. Accanto a lui l’assessore Carmelo Romeo, il presidente del Consiglio comunale Enzo Marra e, tra gli altri, il Prefetto Clara Vaccaro, il Procuratore Giuseppe Lombardo e i vertici provinciali delle forze dell’ordine.
Durante l’evento, sono stati consegnati cinque nuovi beni confiscati alla criminalità organizzata ad associazioni locali. “Un segno concreto di rinascita – ha detto Falcomatà – perché anche da ciò che la mafia distrugge, possiamo ripartire”. Il primo cittadino ha inoltre ricordato il valore simbolico del luogo, nel solco dell’esempio di figure come Mons. Aurelio Cannizzaro e don Italo Calabrò: “Qui si respira fiducia, speranza e il messaggio che nessuno debba restare indietro”.
Una giornata di memoria, ma anche di impegno, per continuare a costruire legalità attraverso cultura, comunità e azioni concrete.