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Riaperto il centro sociale a Sbarre

La struttura è stata riqualificata, ristrutturata, messa in sicurezza e dotata di impianto di climatizzazione

di N L

È stato riaperto e restituito alla cittadinanza il centro sociale di Sbarre, ospitato nei locali dell’ex circoscrizione di via Graziella.

La struttura è stata interessata da lavori di riqualificazione, ristrutturazione, messa in sicurezza e adeguamento con impianto di climatizzazione.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il sindaco Giuseppe Falcomatà, gli assessori Lucia Nucera, Anna Briante, Giuggi Palmenta e Domenico Battaglia, insieme ai consiglieri comunali Giuseppe Marino, Giuseppe Giordano, Maria Ranieri, Giovanni Latella, Giuseppe Cuzzocrea, Franco Barreca e Filippo Quartuccio.

Un momento di grande gioia, condiviso con gli ospiti del centro, celebrato con una torta, spumante e poesie dedicate ad Italo Falcomatà, il sindaco che per primo volle e si impegnò per la creazione del centro.

Nel suo intervento, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha voluto preliminarmente scusarsi per i ritardi nei lavori e ha ringraziato gli utenti per la pazienza e la resilienza dimostrata: «Grazie per tutto l’affetto che ho sentito oggi, per le parole che mi avete rivolto e che mi hanno profondamente commosso. Questa zona è legata alla mia famiglia da sempre: da bambino venivo qui a giocare a pallone», ha ricordato.

L’assessora al Welfare Lucia Nucera ha spiegato il percorso seguito per restituire il centro agli utenti: «Ci siamo posti il problema di come regolarizzare la struttura, mantenendo intatta la sua natura autogestita. Ringrazio il dirigente Francesco Barreca per il lavoro svolto: è stato redatto un regolamento che ha permesso di tutelare lo spirito originario del centro. Abbiamo individuato tre coordinatori per l’autogestione, seguendo le indicazioni del coordinatore del Polo sociale. Successivamente è stata promossa una manifestazione d’interesse, attraverso la quale gli anziani hanno potuto richiedere la partecipazione. Da lì siamo partiti con l’organizzazione, l’acquisto degli arredi con fondi delle Politiche sociali e l’adeguamento della struttura per renderla accessibile e confortevole. Il centro disporrà ora di un ampio salone e di una stanza adiacente, dove gli anziani potranno svolgere attività fisica, socializzare e usufruire di spazi adeguati alle loro esigenze. Il nostro dovere sarà venire a trovarli con grande piacere».

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