Home » Con i PCTO gli studenti realizzano le audioguide per le chiese reggine

Con i PCTO gli studenti realizzano le audioguide per le chiese reggine

Briante: «Un’offerta culturale per la città, curata da giovani reggini»

di N L

Un’iniziativa formativa e culturale che unisce conoscenza e creatività, portata avanti dagli studenti delle scuole superiori di Reggio Calabria.

Si tratta di percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), che hanno sostituito la vecchia Alternanza Scuola-Lavoro, adottando un approccio didattico innovativo che integra il sapere con il saper fare.

Il progetto, dal titolo “Chiese aperte: l’arte racconta”, avviato nel 2022 e in continua espansione, si configura come un mosaico in costante costruzione: ogni anno si aggiungono nuove “tessere” dedicate alla valorizzazione della storia e dell’arte locale. Coordinato dalla direttrice del Museo Diocesano, Lucia Lojacono, ha coinvolto finora sei istituti scolastici del territorio. Dopo le esperienze positive del Liceo Classico “T. Campanella”, del Liceo Scientifico “A. Volta” e del Liceo Classico e Linguistico “L. Nostro” di Villa San Giovanni, che hanno realizzato audioguide per la Cattedrale di Reggio, la Chiesa degli Ottimati, la Chiesa di San Paolo alla Rotonda e per il Museo Diocesano, è stato il turno degli studenti dell’Istituto Tecnico “R. Piria” e del Liceo Scientifico “L. da Vinci”. Questi ultimi si sono occupati della redazione dei testi, della realizzazione delle fotografie e della pubblicazione delle audioguide sulla piattaforma digitale iziTravel, dedicate alla Basilica dell’Eremo e alla Cattolica dei Greci. Grazie a questa tecnologia, è possibile accedere ai contenuti inquadrando un QR code presente su appositi pannelli posti all’ingresso delle chiese. Un modo semplice e immediato per scoprire, attraverso la voce degli studenti, i tesori artistici e storici della città.

«Sono occasioni preziose – ha dichiarato l’Assessore all’Istruzione del Comune di Reggio Calabria, Anna Briante, alla presentazione dell’ultima audioguida – che permettono ai ragazzi di fare ricerca sul territorio, valorizzando i suoi tesori artistici, e di condividere poi il frutto del loro lavoro con l’intera comunità. È importante che si sia creata questa rete, che sarà ampliata il prossimo anno con nuovi progetti e siti. Una vera e propria offerta turistica “dal basso”, frutto dell’impegno e della passione dei nostri studenti».

«Parti della nostra città vengono raccontate dai ragazzi dopo averle osservate, studiate e narrate con le audioguide – ha aggiunto Briante-  lasciando una sorta di “impronta” del loro passaggio. È un progetto che unisce emozione, conoscenza e appartenenza, andando oltre la semplice visita guidata. Il lavoro svolto con il Museo Diocesano ha contribuito a costruire un ideale cammino religioso che non è solo itinerario di fede, ma anche scoperta dell’arte nascosta, spesso poco conosciuta. Con il loro lavoro di ricerca ed elaborazione i ragazzi hanno donato ai loro concittadini, e ai turisti che vi faranno tappa, l’opportunità di apprezzare autentici capolavori dell’arte italiana, oltre alla storia della città legata a quel luogo di culto, come nel caso della Basilica dell’Eremo con il quadro della Madonna della Consolazione o la Chiesa di Santa Maria della Cattolica dei greci, risalente all’anno 1000, la più antica delle parrocchie reggine».

«Uno degli aspetti più emozionanti – ha concluso Briante – è che, al contrario di quanto avviene solitamente con le audioguide, qui la voce narrante non è sintetica né professionale, ma appartiene ai ragazzi stessi, che hanno condotto le ricerche, scritto i testi e registrato gli audio in italiano e in inglese. Con semplicità, entusiasmo e autenticità, trasmettono amore per la propria città, offrendo al visitatore un’esperienza unica, più umana e coinvolgente».

Potrebbe interessarti: