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Replica di “Noi Siamo Arghillà” al comunicato “congiunto” delle Associazioni di Arghillà

“Il bene del quartiere non può nascere da accordi di esclusione”

di N L

«Apprendiamo con stupore e rammarico del comunicato a firma congiunta di alcune associazioni che si dichiarano “attive nel quartiere Arghillà”, nel quale si esprime preoccupazione per la situazione delle famiglie del comparto 6 ma si omette un elemento gravissimo ovvero l’esclusione arbitraria e pretestuosa dell’associazione Noi Siamo Arghillà – La Rinascita, una delle realtà più presenti, costanti e operanti da anni nel territorio.» – esordisce così la presidente Patrizia D’Aguì in replica al comunicato a firma dalle associazioni ACE Medicina solidale, Consorzio Ecolandia ETS Impresa sociale, Coordinamento di quartiere di Arghillà, Cooperativa  sociale Collina del sole, Energie di comunità, Unione Donne in Italia Reggio Calabria APS e Un mondo di mondi.

«L’esclusione è stata motivata con l’accusa infondata di essere una “associazione politica”. Una dichiarazione falsa e infamante, usata strumentalmente per tagliare fuori una voce indipendente e profondamente radicata nel quartiere, impegnata nel sociale, nell’ascolto diretto delle famiglie e nella denuncia delle mancanze istituzionali che riguardano Arghillà. Nessuna attività dell’associazione ha mai avuto fini partitici o elettorali: definirla “politica” significa solo volerla delegittimare e zittire.» – ha proseguito la D’Aguì.

«Pertanto, l’espressione utilizzata nel comunicato – “le associazioni attive nel quartiere” – risulta scorretta e fuorviante, perché non rappresenta affatto la totalità delle realtà che operano concretamente sul territorio. Anzi, veicola l’idea sbagliata e discriminatoria che soltanto le associazioni firmatarie del comunicato siano legittimate a parlare a nome del quartiere. Questo è non solo falso, ma gravemente lesivo del principio di pluralismo e collaborazione tra realtà sociali.»  – ha puntualizzato la Presidente – «Noi Siamo Arghillà c’è. E continuerà ad esserci. Anche da sola, anche senza il timbro “ufficiale” o l’inclusione in documenti dal linguaggio apparentemente unitario ma di fatto escludente. Il nostro impegno proseguirà nella piena autonomia, con trasparenza, onestà e passione civile. Lo dobbiamo alle famiglie che ci conoscono, che si affidano a noi, che ci vedono ogni giorno presenti sul campo, e non solo nelle stanze delle prefetture o nei comunicati stampa.»

«Facciamo appello alla verità e alla giustizia. Perché il bene del quartiere non può nascere da accordi di esclusione né da narrazioni distorte. Lavorare per Arghillà significa includere, non dividere. Significa riconoscere le differenze e farne forza, non motivo di emarginazione.» – ha concluso Patrizia D’Aguì – «Noi Siamo Arghillà – La Rinascita continuerà a operare con o senza il consenso di chi si arroga il diritto di rappresentare il quartiere a porte chiuse

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