Fabio Macagnino trionfa nella tappa calabrese del Premio Fabrizio De André “E ti piace lasciarti ascoltare”, patrocinato dalla Fondazione guidata da Dori Ghezzi e organizzato da Borghi Artistici, e conquista la semifinale nazionale.
La finale regionale calabrese si è tenuta il 30 maggio al Big Easy Music Club e ha dato ufficialmente il via al Tour nazionale 2025 del Premio De André.
Trenta artisti sul palco, contando i musicisti che hanno accompagnato i dieci autori. Tre ore di spettacolo assoluto, un pubblico che ha riempito ogni angolo del Big Easy Music Club reggino.
Fabio Macagnino, il vincitore, porta in sé una storia che è già canzone: le radici che viaggiano dalla Germania alla Calabria; la madre, “Farfalla dei gelsomini”, l’identità che si costruisce attraverso il racconto delle tradizioni, la scoperta di appartenere a una terra che senti profondamente tua e che vuoi “cantare”. Visibilmente emozionato, ha poi donato nuova gioia a tutti i presenti con una esibizione conclusiva che ha fatto cantare e commuovere tutti.
“Livello alto! È stato difficile sceglierne uno.”, confessa l’autrice e scrittrice Teresa De Sio. “Ho fatto parte di altre commissioni, anche Sanremo Giovani, ma stasera davvero non c’è stato nessuno che non fosse all’altezza. E, se posso dirlo, a me il rap di questa sera è piaciuto tantissimo!”.
Luisa Melis, direttore artistico del Premio, nel decretare il vincitore calabrese, ha ammesso la grande difficoltà di scelta tra tante proposte di altissimo livello: “Tutti bravissimi, ammetto che è stato molto complicato decidere. Noi crediamo che ce ne sarebbero altri tre o quattro da ripescare, per cui chiediamo a questi straordinari artisti di iscriversi gratuitamente al contest de André aperto fino al 15 giugno”.
Teresa Mariano, che di artisti ne ha lanciati parecchi, da Caparezza ai Negramaro, per citarne solo alcuni, non nasconde il suo entusiasmo: “Quando siamo arrivate con Teresa De Sio e Luisa Melis abbiamo trovato un’energia pazzesca. Ascoltare gli artisti senza vincoli, dal vivo, riporta al significato più vero della musica d’autore. Alessio Laganà, nostro referente per la Calabria, ha colto non solo il senso di questa iniziativa, ma ha scelto il luogo ideale. Custoditelo questo posto, perché non ce ne sono molti così!”.
Il giorno dopo, nell’incontro formativo “Aula Aperta”, la commissione ha offerto la propria esperienza agli artisti, quel ponte tra generazioni che è il regalo più prezioso di tutta l’iniziativa. E mentre Macagnino si prepara per le semifinali nazionali, resta il sapore di una notte in cui la Calabria ha dimostrato che la sua voce, quando è genuina, sa farsi sentire ovunque. E che la musica d’autore, quella vera, è sempre una festa: dell’anima, della memoria, del futuro che si costruisce una nota alla volta.