Si è concluso con entusiasmo e partecipazione il progetto “Apollo con lo smartphone o Persefone influencer? Cambiamo il presente con l’intelligenza digitale!”, che ha visto il coinvolgimento diretto di oltre 250 studentesse e studenti del Liceo Classico “Tommaso Campanella” e dell’Istituto Tecnico Economico “Piria – Ferraris/Da Empoli” di Reggio Calabria, promosso da FARE X BENE ETS, MArRC e Corecom Calabria, con il sostegno di BPER Banca.
Il percorso, originale e multidisciplinare, ha invitato i giovani partecipanti a riflettere sui temi della parità di genere, del rispetto reciproco e della prevenzione della violenza, partendo da un dialogo creativo tra mitologia classica e strumenti digitali contemporanei. Un’occasione unica per mettere in relazione passato e presente, attraverso un linguaggio accessibile e coinvolgente.
Le attività si sono articolate in una ricca proposta di laboratori interattivi, visite guidate presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e momenti di confronto con esperti ed educatori. Al centro del percorso, la rilettura critica di figure simboliche della mitologia greca – da Persefone ad Apollo, da Dafne a Medusa – divenute spunto per affrontare questioni attuali come gli stereotipi di genere, la cultura del consenso, l’identità femminile e le dinamiche di potere nelle relazioni.
Il progetto ha posto grande attenzione allo sviluppo delle competenze digitali dei partecipanti, stimolandone la creatività e la capacità di comunicare contenuti complessi in modo efficace e consapevole. A coronamento del lavoro svolto, le ragazze e i ragazzi hanno realizzato oltre 30 video reel originali, frutto di un percorso laboratoriale che ha combinato storytelling, tecniche di produzione video e uso critico dei social media e dell’Intelligenza Artificiale Generativa.
I video, presentati in anteprima durante l’evento conclusivo, saranno progressivamente diffusi sui canali social dei promotori per dare voce agli studenti e amplificare il messaggio educativo del progetto, contribuendo a sensibilizzare anche il pubblico esterno sulle tematiche affrontate.
Un’esperienza che ha lasciato il segno, valorizzando il protagonismo giovanile, l’educazione civica digitale e l’importanza di costruire una società più equa e consapevole a partire dalle nuove generazioni.
Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria ha accolto con convinzione l’iniziativa, contribuendo alla sua riuscita anche attraverso visite dedicate ai reperti museali più significativi, funzionali a stabilire un ponte tra patrimonio e attualità, condotti dalle funzionarie archeologhe Martina D’Onofrio, Maria Raneri, Giorgia Tulumello.
“Accogliere questo progetto al MArRC ha significato rafforzare il nostro impegno a rendere il patrimonio culturale uno strumento attivo di formazione e crescita civile – dichiara Fabrizio Sudano, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. – Il dialogo tra i miti antichi e le voci delle nuove generazioni ha generato contenuti di straordinario valore, capaci di veicolare messaggi profondi con linguaggi attuali e inclusivi”.
L’evento si inserisce in un quadro più ampio di collaborazione tra il Museo e il territorio, nel segno della promozione di una cultura aperta, accessibile e capace di incidere positivamente sul presente, anche attraverso l’alleanza con le scuole, le istituzioni e il mondo dell’associazionismo.