E’ “on line”, sul portale istituzionale dell’Ente (all’indirizzo: https://www.cittametropolitana.rc.it/area_letturaNotizia/569075/pagsistema.html) l’incredibile viaggio fra i capolavori di Giorgio de Chirico, Mario Sironi, Lucio Fontana, Massimo Campigli, Salvador Dalí, Andy Warhol, Mario Schifano, Robert Rauschenberg, Christo e altri, esposti, in tre diverse tappe, a Milano, Roma e, in forma stabile, al Palazzo della Cultura “Crupi” di Reggio Calabria, nato dalla collaborazione tra Direzione generale Musei del Ministero della Cultura, Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), Comune di Milano e Città Metropolitana di Reggio Calabria e Ministero dell’Interno.
Proprio l’esposizione di Reggio Calabria, al centro dell’attenzione di migliaia di visitatori e cultori d’arte, rivive per immagini e suoni in un itinerario web lungo le dieci sale che hanno ospitato i capolavori dei più importanti maestri, nel panorama mondiale, della pittura e della scultura contemporanea.
Ed è, soprattutto, l’aspetto sociale dell’installazione che ha richiamato l’interesse generale intorno ad un evento che coniuga la bellezza della creatività umana ai principi ed ai valori di legalità e giustizia, contro ogni forma e tipo di criminalità organizzata. Quella di Reggio Calabria è l’ultima fermata del percorso virtuoso intrapreso con il progetto “Arte per la cultura della legalità”, iniziato, ad ottobre dello scorso anno, alla Casa Museo Hendrik Christian Andersen a Roma e proseguito, poi, a Palazzo Reale di Milano con un totale complessivo di quasi 30mila visitatori.
Oltre a presentare un patrimonio culturale in parte rimasto ancora inaccessibile alla collettività, l’iniziativa ha messo in risalto il ruolo e l’impegno delle istituzioni coinvolte – fra queste il Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio culturale e la Guardia di Finanza – nell’encomiabile processo necessario a recuperare quadri e sculture altrimenti sconosciute, risultato di due importanti procedimenti di sequestro e confisca.
Adesso, dunque, sarà possibile ammirare le 80 opere d’arte anche attraverso un tour virtuale, un ulteriore possibilità di conoscenza offerta a quanti non hanno potuto visitare, materialmente, le diverse mostre. Le immagini ed una voce fuori campo accompagneranno i visitatori lungo le stanze di Palazzo “Crupi” e le meraviglie esposte al suo interno.