Tramite il proprio profilo Facebook Roberto Occhiuto ha, circa mezzora fa, comunicato di aver ricevuto un’avviso di garanzia per corruzione.
Il Presidente Occhiuto ha sottolineato come sia la prima volta che viene iscritto nel registro degli indagati e di aver chiesto ai magistrati di essere ascoltato prima possibile sottolineando di non avere nulla da temere.
L’avviso di garanzia rientrerebbe in un’indagine più ampia che coinvolgerebbe più persone.
Così Occhiuto: “Ho ricevuto un avviso di garanzia per corruzione. A me? he in questi anni ho gestito la Regione con un rigore assoluto, che non ho fatto mai niente che si avvicinasse pure lontanamente a un’ipotesi di corruzione. Solitamente si dice ‘sono sereno, confido nella magistratura’. Sono sereno un piffero…non sono sereno, perché essere iscritto nel registro degli indagati, anche a mia tutela, come mi dicono, per me è una cosa infamante: è come se mi avessero accusato di omicidio. È una cosa inverosimile che io possa essere avvicinato ad una ipotesi anche lontanamente vicina alla corruzione. Ma io non faccio come quelli che quando passano dall’altra parte cambiano opinione. In questi anni ho detto ai magistrati e agli inquirenti che in una Regione come la Calabria bisogna indagare, indagare, sempre indagare fino in fondo”.
“Fate la stessa cosa: indagate, indagate, indagate col massimo rigore, controllatemi tutto, perché io non ho fatto nulla di male. E anzi, ho chiesto oggi stesso di essere interrogato dai magistrati, pure al buio, perché non so nemmeno quale circostanza mi viene contestata. Ho chiesto di essere sentito al più presto perché per come mi sono comportato in questi anni non ho nulla da temere”.