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Reggio: a Palazzo S. Giorgio l’incontro sul restauro della Chiesa della Graziella

Svolto a Palazzo S. Giorgio,, l’incontro sui lavori di restauro dell'altare seicentesco della Chiesa della Graziella

di Sebastiano Plutino

Si è svolto a Palazzo S. Giorgio, presso  il Salone dei Lampadari, l’incontro sui lavori di restauro dell’altare seicentesco della chiesetta della Grazie, nel quartiere di Sbarre, voluto dall’associazione Ulysses presieduta da Marisa Cagliostro.

A portare i saluti istituzionali dell’Amministrazione comunale, proprietaria del bene, il consigliere Antonino Malara in rappresentanza del Sindaco; presenti anche la Dirigente del Settore Patrimonio Luisa Nipote e la funzionaria EQ del Settore Cultura arch. Daniela Neri; nonché i consiglieri comunali Giuseppe Marino e Francesco Barreca. Al tavolo dei relatori il Presidente della Fondazione CARICAL, Giovanni Pensabene, che ha contribuito economicamente alla salvaguardia del prezioso altare; la ditta che ne sta curando il restauro nelle persone del Direttore Generale Saverio Nisticò e del Direttore tecnico Rosa Anzani; la Sovrintendenza SBAP RC VV, nella persona di Maria Mallemace e della funzionaria Daniela Vinci; il cappellano della chiesa don Umberto Lauro e Giuseppina Vitetta, vicepresidente dell’associazione Ulysses.

La chiesa della Graziella è sorta in mezzo ai giardini della contrada Sbarre (1691) come chiesa extraurbana, simbolo della devozione dei “giardinari” che con la sua costruzione hanno voluto ringraziare la Vergine Maria per essere scampati all’alluvione del 1641. Anche se le vicende che hanno riguardato la chiesa nelle epoche successive hanno visto l’alternarsi di periodi di decadenza e abbandono, la cappella -divenuta privata- fu acquisita dal Comune e quindi restaurata e restituita al culto nell’anno 2000.

Il suo valore culturale, quale espressione della storia e dell’architettura religiosa del tempo, è stato riconosciuto e dichiarato con D.M. 11.02.1980 che ha ufficializzato la tutela di questo importante edificio religioso e, in particolare, del suo altare tardo barocco.

L’Associazione Ulysses e la Parrocchia S. Maria di Loreto hanno colto l’opportunità offerta dal bando “Patrimonio da salvare”. Cantieri aperti per conoscere e amare l’arte” della Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania riuscendo ad ottenere un importante contributo per il restauro proprio dell’altare maggiore della chiesa.

L’accordo stipulato tra la Parrocchia e l’Associazione Ulysses consentirà di promuovere l’accessibilità alle attività di cantiere e la fruizione consapevole da parte della collettività durante le varie fasi del restauro e la conclusione dei lavori.

Le attività si inseriscono nella valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale anche a fini turistico-culturali e di sviluppo economico del territorio.

Nei suoi saluti istituzionali il consigliere Antonino Malara, anche nella qualità di presidente della Commissione consiliare Cultura, ha espresso piena soddisfazione per l’avvio di questo importante cantiere e la riqualificazione di uno dei gioielli cittadini.

Oggi è una bella giornata – ha dichiarato Malara- perché  si dà testimonianza di un’attività che è già stata avviata da qualche mese che riguarda quartieri importanti della nostra città, rispetto ai quali l’amministrazione comunale sta attuando una programmazione di rigenerazione urbana in luoghi molto frequentati dalla popolazione (si pensi al Rione Guarna e Caridi come anche al Rione Ceci). Non solo interventi su opere ed infrastrutture ma anche riqualificazione sociale di spazi come il centro civico di Sbarre; non distante dalla chiesa della Graziella. Oggi -ha proseguito il consigliere- grazie a soggetti anche esterni all amministrazione comunale, come la fondazione Carical,  grazie al contributo prezioso della Sovrintendenza ed alle maestranze qualificate della Ditta che si occupa dell’intervento si è riusciti -con una sinergia virtuosa- a far partire questi importanti lavori di riqualificazione che furono avviati, in un primo momento alla fine degli anni 90, dal compianto sindaco Italo Falcomatà. Oggi riprendiamo quel percorso completandolo là dove non si riuscì ad intervenire: ovvero il restauro dell’altare.

Puntiamo molto sul recupero e la valorizzazione dei beni architettonici – ha puntualizzato Malara- ma anche sull’animazione culturale degli spazi. Solo pochi giorni fa è stata approvata una delibera di giunta che conferma il comodato d’uso gratuito dei locali della Graziella alla parrocchia del Loreto, affidandoli al cappellano della chiesa don Umberto Lauro. In essi si svilupperà un progetto di socializzazione con attività laboratoriali, creazione di una biblioteca e valorizzazione delle arti e del sapere.

Questa è la direzione che vogliamo seguire lavorando soprattutto in sinergia con le altre istituzioni del territorio, perché insieme possiamo dare quel quid in più per rilanciare la nostra città e i suoi tesori architettonici.

L’incontro, molto articolato e denso di contributi, ha registrato la divulgazione e la descrizione tecnica degli interventi di restauro già avviati che hanno consentito di acquisire il senso profondo del valore degli stessi. 

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