Home » Reggio: lettera aperta dell’ANPI “Condò” al dott. Lamberti Castronuovo

Reggio: lettera aperta dell’ANPI “Condò” al dott. Lamberti Castronuovo

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta dell'ANPI "Condò" al dott. Lamberti Castronuovo, dopo le sue recenti dichiarazioni

di Sebastiano Plutino
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta della sezione ANPI reggina “Ruggero Condò”, al dott. Eduardo Lamberti Castronuovo, in merito alle sue recenti dichiarazioni: “Gentile Dott. Lamberti Castronuovo,
abbiamo ascoltato con attenzione e preoccupazione alcune Sue recenti dichiarazioni pubbliche, in cui – in riferimento al fascismo – Lei ha affermato, in sostanza, di non poter dire cosa sia stato davvero, perché “non c’era” in quel periodo.
Riteniamo che affermazioni di questo tipo, soprattutto se pronunciate da una figura pubblica con un ruolo così rilevante nel panorama culturale e mediatico cittadino, meritino una riflessione più approfondita.
La Sua emittente è tra le più seguite a Reggio Calabria. Questo Le conferisce un’importante responsabilità nell’orientare l’opinione pubblica e nel contribuire al dibattito civile. La memoria storica, soprattutto quando riguarda eventi fondanti della nostra democrazia, come il fascismo e la Resistenza, non può essere trattata con distacco o relativismo.
Proprio per questo, Le rivolgiamo un invito aperto, civile e costruttivo: venga a visitare la nostra sezione ANPI “Ruggero Condò”.
Siamo pronti ad accoglierLa con rispetto e spirito di dialogo, per approfondire insieme cosa sia stato davvero il fascismo: non un concetto astratto, ma un sistema politico concreto che ha negato libertà, represso il dissenso, perseguitato minoranze, abolito il Parlamento, ridotto il Paese al silenzio, portato l’Italia in guerra e firmato leggi razziali infami.
Magari anche incontrando il Partigiano reggino Aldo Chiantella Fieramosca, che quel periodo l’ha vissuto e ha molto da raccontare.
Noi dell’ANPI non ci limitiamo a “ricordare” il passato: lavoriamo ogni giorno per trasmettere alle nuove generazioni i valori della Costituzione, nati dalla Resistenza, e per vigilare contro il ritorno – sotto nuove forme – di autoritarismi, razzismi e violenze politiche.
La nostra sezione è intitolata a Ruggero Condò, partigiano reggino morto a vent’anni, fucilato dai nazifascisti. La sua storia, come quella di tanti altri, non è retorica: è il fondamento della nostra Repubblica.
Ci auguriamo che vorrà cogliere il nostro invito: avviare un confronto autentico, guardare in faccia la storia e assumere – come crediamo spetti a chi ha voce pubblica – un ruolo di consapevolezza e responsabilità.

Restiamo a disposizione, certi che la conoscenza condivisa sia il primo passo per costruire un dialogo democratico, basato sui fatti, sulla memoria e sulla verità.”, queste le parole nella lettera aperta dell’ANPI “Condò” a Lamberti Castronuovo.

Potrebbe interessarti: