«Immediato riconoscimento dei contributi previdenziali effettivi per tutti i lavoratori LSU (Lavori Socialmente Utili) e LPU (Lavori di Pubblica Utilità)». E’ quanto ha chiesto l’On. Andrea Gentile, deputato calabrese di Forza Italia, in un’interrogazione rivolta al Ministro del Lavoro, al Ministro dell’Economia e al Ministro per la Pubblica Amministrazione.
Il parlamentare ha chiesto il riconoscimento dei contributi previdenziali effettivi per quelle «preziose risorse umane che, per oltre 25 anni, hanno garantito, e continuano a garantire ancora oggi da stabilizzati negli Enti, servizi essenziali presso enti locali e amministrazioni pubbliche, in Calabria come nel resto d’Italia».
«In Calabria – afferma l’On. Gentile – oltre 8.500 lavoratori sono stati utilizzati per decenni in forma precaria, in molti casi quotidianamente e in modo continuativo, senza mai vedersi riconosciuti i contributi previdenziali reali. Alcuni sono già in pensione con trattamenti minimi e ingiusti, mentre altri rischiano di andarci senza alcuna copertura dignitosa.
Tuttavia – denuncia l’On. Gentile – nessuna norma ha mai risolto il nodo centrale: l’assenza di riconoscimento dei contributivi effettivi di questi lavoratori durante tutto il lungo periodo di impiego precario.
Solo al momento del pensionamento, e solo per alcuni, è stata riconosciuta la contribuzione figurativa, invalida ai fini del calcolo dell’importo pensionistico».
Per questo, l’On. Gentile chiede il riconoscimento di contributi effettivi retroattivi, l’istituzione di un fondo nazionale o di meccanismi di riscatto agevolato, l’attivazione di schede ricognitive individuali, la raccolta e pubblicazione di dati ufficiali aggiornati, con focus anche regionale.
Ciò anche con riferimento all’attuazione del disegno di legge n. 539 d’iniziativa del Sen. Gasparri avente ad oggetto: “Disposizioni in materia di riconoscimento del diritto alla pensione ai lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità”.