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Migranti: fermati 6 presunti scafisti

L’intensa e sinergica attività investigativa svolta dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza ha portato al fermo di 6 soggetti ritenuti responsabili del favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nell’ambito degli sbarchi avvenuti tra il 6 e il 10 giugno nel porto di Roccella Jonica. Nel corso di diversi eventi di salvataggio in mare, sono giunti presso il Porto delle Grazie numerosi migranti, anche minori, provenienti da Bangladesh, Egitto, Siria, Pakistan, India, Afghanistan, Iraq e Iran. Le attività investigative, condotte dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Siderno e dai Finanzieri della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Roccella Jonica, coordinate dalla Procura della Repubblica di Locri, sono state immediatamente indirizzate all’individuazione degli eventuali responsabili della traversata. Grazie a perquisizioni mirate e grazie al supporto di interpreti si è riusciti a ricostruire nel dettaglio le fasi preparatorie della traversata e ad individuare gli scafisti, consentendo anche di svelare la reale identità di alcuni soggetti coinvolti, i quali avevano inizialmente fornito generalità false o incomplete, nel tentativo di sottrarsi alle indagini. Determinanti sono state inoltre le testimonianze di diversi migranti che hanno fornito precise indicazioni sull’identità degli scafisti: 6 i soggetti di diverse nazionalità fermati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e gestione della navigazione delle imbarcazioni, partite dalle coste della Libia e della Turchia. Ancora una volta, la proficua sinergia tra le Forze di Polizia e l’Autorità Giudiziaria ha consentito di contrastare efficacemente le organizzazioni criminali dedite al traffico di esseri umani, anche grazie alla preziosa collaborazione dei migranti coinvolti. Oggi, giovedì 19 giugno, si è svolto il secondo giorno della Maturità 2025 per più di 524mila studenti italiani, inclusi gli oltre 18 mila candidati calabresi. Dopo il tema d’italiano di ieri, oggi è stata la volta della seconda prova scritta, un momento cruciale che testa le competenze specifiche di ogni indirizzo di studio. Le prove, predisposte direttamente dal Ministero dell’Istruzione, hanno preso il via alle 8:30 e avranno una durata variabile dalle 4 alle 6 ore. Al Liceo Scientifico, la regina incontrastata è la matematica. Negli istituti tecnici e professionali spazio all’economia aziendale e alle discipline turistiche, alle scienze umane, all’informatica, e molte altre materie di indirizzo, ciascuna pensata per valorizzare le specifiche competenze acquisite dagli studenti. Lunedì 23 giugno prenderà invece il via il colloquio orale, che quest’anno torna alla piena modalità post-Covid, con l’esposizione interdisciplinare, l’analisi dei materiali e la discussione del percorso PCTO. Un appuntamento che segna non solo la fine di un ciclo scolastico, ma anche l’inizio di un nuovo percorso di crescita personale per tanti giovani. Ai maturandi, un grande in bocca al lupo per il proseguimento dell’esame e per il futuro che li attende. Rigenerazione immobiliare messo in atto dal Demanio anche in Calabria e nel reggino.di cui beneficerà a partire da oggi anche l’università Mediterranea di Reggio Calabria, è la firma dell’odierno atto di concessione a titolo gratuito per la durata di sei anni (rinnovabili) di una porzione dell’immobile afferente al demanio artistico insistente nel palazzo dell’ex Federazione Fascista, dove ha sede anche la sezione staccata del Tar di Reggio Calabria, accanto a piazza del Popolo. Il palazzo, opera dell’ingegnere Flaminio De Mojà risalente al 1935, occupa l’isolato 128 e costituisce il lotto di raccordo tra la città antecedente il terremoto del 1908 e la nuova espansione del piano di ricostruzione.L’agenzia reggina del Demanio è impegnata già dallo scorso anno della valorizzazione di altre porzioni di palazzo De Mojà, a beneficio della sezione reggina del Tribunale Amministrativo regionale (Tar) e del Segretariato regionale del ministero della Cultura.La firma ha avuto luogo a palazzo Zani, presso la sede dell’agenzia territoriale del Demanio di Reggio Calabria, alla presenza del direttore reggino Antonio Arnoni, del direttore regionale Giovanni Zito e del rettore dell’università Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti. «Detto immobile rivela il proprio valore storico nei caratteri compositivi e formali; testimonia l’importante rinnovamento architettonico ed il più ampio processo di rinnovamento operato dal razionalismo a Reggio Calabria», si legge nella nota illustrativa stilata dal Demanio. Valorizzare gli immobili dello Stato, sottraendoli a situazioni di abbandono o regolarizzando situazioni amministrative pendenti, al fine di assicurarne la piena e sicura fruibilità e la messa al servizio della comunità e del territorio. Ecco cosa anima il piano di rigenerazione immobiliare messo in atto dal Demanio anche in Calabria e nel reggino. Altro tassello di questo percorso, di cui beneficerà a partire da oggi anche l’università Mediterranea di Reggio Calabria, è la firma dell’odierno atto di concessione a titolo gratuito per la durata di sei anni (rinnovabili) di una porzione dell’immobile afferente al demanio artistico insistente nel palazzo dell’ex Federazione Fascista, dove ha sede anche la sezione staccata del Tar di Reggio Calabria, accanto a piazza del Popolo. Il palazzo, opera dell’ingegnere Flaminio De Mojà risalente al 1935, occupa l’isolato 128 e costituisce il lotto di raccordo tra la città antecedente il terremoto del 1908 e la nuova espansione del piano di ricostruzione. «Detto immobile rivela il proprio valore storico nei caratteri compositivi e formali; testimonia l’importante rinnovamento architettonico ed il più ampio processo di rinnovamento operato dal razionalismo a Reggio Calabria», si legge nella nota illustrativa stilata dal Demanio. Il primo atto con l’Ateneo «Dopo un percorso durato un pò di anni, finalmente oggi riusciamo ad arrivare ad una regolarizzazione amministrativa – ha sottolineato il direttore regionale del Demanio – Giovanni Zito – che consentirà all’Università di avere adesso titolo a mettere a frutto i finanziamenti a disposizione in maniera più veloce ed efficiente. Teniamo a sottolineare che trattasi del primo atto di sinergia con la Mediterranea. Il primo di una serie che seguirà e che si inquadra nella visione generale perseguita dal Demanio attraverso interlocuzioni istituzionali con tutti gli enti interessati. Lo scopo è quello avviare azioni fruttuose sull’immenso patrimonio dello Stato in Calabria e così alimentare i migliori percorsi di valorizzazione e fruibilità degli immobili medesimi». «Siamo molto grati all’ingegnere Zito e all’agenzia del Demanio – ha sottolineato il rettore dell’università Mediterranea di Reggio Calabria, Giuseppe Zimbalatti – per la grande disponibilità dimostrata concretamente e non solo per rilanciare le nostre attività per fini di didattici e di ricerca già in essere presso le strutture di loro competenza. Siamo grati anche per la volontà di avviare una collaborazione istituzionale più sinergica, con ricadute sul territorio che vanno oltre la concessione di immobili, per innescare virtuosi percorsi culturali, formativi e sociali. Oggi regolarizziamo l’utilizzo che al momento consiste nell’elaborazione di studi grafici, di proposte progettuali che coinvolgono tutta la comunità accademica, a beneficio particolare degli studenti. L’atto odierno ci consente adesso di ampliare la nostra attività in loco fino a ieri limitata per rilanciarla ed estenderla».

di Sebastiano Plutino

L’intensa e sinergica attività investigativa svolta dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza ha portato al fermo di 6 soggetti ritenuti responsabili del favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nell’ambito degli sbarchi avvenuti tra il 6 e il 10 giugno nel porto di Roccella Jonica.

Nel corso di diversi eventi di salvataggio in mare, sono giunti presso il Porto delle Grazie numerosi migranti, anche minori, provenienti da Bangladesh, Egitto, Siria, Pakistan, India, Afghanistan, Iraq e Iran.

Le attività investigative, condotte dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Siderno e dai Finanzieri della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Roccella Jonica, coordinate dalla Procura della Repubblica di Locri, sono state immediatamente indirizzate all’individuazione degli eventuali responsabili della traversata.

Grazie a perquisizioni mirate e grazie al supporto di interpreti si è riusciti a ricostruire nel dettaglio le fasi preparatorie della traversata e ad individuare gli scafisti, consentendo anche di svelare la reale identità di alcuni soggetti coinvolti, i quali avevano inizialmente fornito generalità false o incomplete, nel tentativo di sottrarsi alle indagini.

Determinanti sono state inoltre le testimonianze di diversi migranti che hanno fornito precise indicazioni sull’identità degli scafisti: 6 i soggetti di diverse nazionalità fermati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e gestione della navigazione delle imbarcazioni, partite dalle coste della Libia e della Turchia.

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