Il Consiglio Metropolitano di Reggio Calabria, presieduto dal sindaco Giuseppe Falcomatà, con l’assistenza del segretario generale Umberto Nucara, nel corso dell’ultima seduta ha approvato due punti in discussione: ‘schema di Rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2024’ e il ‘Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città metropolitane e dei Comuni capoluoghi di provincia’. Un provvedimento, quest’ultimo, approvato ad unanimità, che coinvolge direttamente 42 piccoli Comuni reggini con una dotazione di circa 40 milioni di euro.
Il ‘Rendiconto di gestione 2024’ è stato illustrato in aula dal consigliere delegato al Bilancio, Giuseppe Ranuccio “è un atto – ha precisato – che serve a rappresentare risultati della gestione dell’anno precedente, una verifica sulla correttezza delle operazioni effettuate: entrate, spese, fondi, capacità di riscossione. Anche per l’anno 2024 – ha aggiunto – la Città metropolitana, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha una forte solidità economica, certificata anche dai revisori dei conti, supportati dal nostro settore. Un elemento non secondario – ha ribadito Ranuccio – se pensiamo ai continui tagli sulla spesa corrente che il nostro Ente subisce annualmente”.
Entrando nello specifico, nel documento finanziario per l’anno 2024 le entrate tributarie sono state accertate per il 101,07%, pari a 32,866 milioni di euro, rispetto allo stanziamento definitivo di 32,519 milioni di euro; le entrate da contributi e trasferimento sono state accertate per il 99,54% pari a 54,895 milioni di euro; le entrate extra tributarie sono state accertate per 89,30% per 3,125 milioni di euro. Il grado di realizzo complessivo delle entrate correnti è stato pari al 99,96%. Per quanto riguarda la spesa corrente, nell’esercizio 2024 risulta pari a 85,242 milioni di euro, in grado di realizzare impegni per l’82,61% rispetto alle previsioni del 2024. Nel corso del 2024 inoltre è stato applicato, complessivamente, un avanzo di amministrazione per 31,209 milioni di euro, di cui 5,088 milioni destinato a spese di parte corrente e 26,121 milioni destinato agli investimenti. Complessivamente il risultato di amministrazione 2024 è stato di 164,773 milioni di euro, di cui un avanzo libero di 1,736 milioni.
“Il nostro giudizio, supportato dalla rendicontazione – ha concluso Ranuccio – è positivo. La guida del sindaco Falcomatà ci consegna i conti in equilibrio, una gestione sana a rappresentazione di Ente solido, che lavora bene sulla riscossione e sull’erogazione di servizi anche in settori non di nostra competenza specifica. Resta sempre aperta, ahi noi, la vicenda dei mancati trasferimenti di funzioni da parte della Regione”.
Il successivo punto in discussione, relativo al ‘Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia’, dopo la presentazione del consigliere delegato Giuseppe Ranuccio, è stato oggetto di un intervento approfondito del vicesindaco metropolitano Carmelo Versace che ha ripercorso l’iter amministrativo “avviato nel 2016 dal sindaco Giuseppe Falcomatà con l’allora governo Renzi-Gentiloni, con la firma del ‘Programma’ che ha garantito l’arrivo di somme per circa 40 milioni di euro per la riqualificazione delle periferie”.
“Un’operazione politica – ha evidenziato Versace – del sindaco Falcomatà che non può passare inosservata, in quanto non solo si aggiungere ai 118 milioni di euro garantiti dal Pui, ma va ad incidere direttamente su quanto programmato dai 42 Comuni coinvolti che non avevano la possibilità di anticipare queste somme”. “Si tratta di provvedimenti decisi dai territori, portati avanti direttamente dai sindaci – ha rimarcato – con i quali il sindaco Falcomatà e noi abbiamo sempre mantenuto un contatto costante per concertare al meglio l’evoluzione del ‘Programma periferie’ che crediamo – ha concluso – potrà incidere favorevolmente sul benessere della collettività”. Il voto unanime dell’Aula di Palazzo Alvaro ha ratificato non solo il ‘Programma’ ma anche l’approvazione dello ‘Schema di convenzione tra la Città metropolitana e i Comuni soggetti attuatori’.