

Si tratta di un convegno internazionale di alto profilo che è giunto oramai alla sua settima edizione. Le passate edizioni si sono svolte in diversi paesi del Mediterraneo ed hanno avuto un notevole successo sia in termini di partecipazione che di produzione scientifica. Infatti, ad ogni edizione hanno partecipato svariate centinaia di docenti e ricercatori provenienti non solo dal bacino del Mediterraneo ma da tutto il mondo, con migliaia di abstract. Anche quest’anno, per l’edizione reggina, parteciperanno circa 250 relatori qualificati da prestigiosi atenei internazionali.
Il Convegno sarà organizzato in sinergia e col patrocinio della Città Metropolitana di Reggio Calabria, del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), dell’Ordine degli Ingegneri di Reggio Calabria, della Protezione Civile della Regione Calabria. Inoltre, faranno parte del Comitato Scientifico ed Organizzatore del Convegno il Magnifico Rettore dell’Università Mediterranea Prof. Giuseppe Zimbalatti, il Direttore del DICEAM Prof. Giuseppe Barbaro in qualità di Local Chairman, la Dirigente del Settore 10 Tutela del Territorio e dell’Ambiente della Città Metropolitana Ing. Domenica Catalfamo in qualità di EMCEI Organising Committee Member, il Direttore Generale di ISPRA Dott.ssa Maria Siclari in qualità di Keynote Speaker & EMCEI Organising Committee Member, l’Ing. Francesca Minniti Assegnista di Ricerca presso l’Università Mediterranea in qualità di EMCEI Coordinator e l’Ing. Giandomenico Foti Tecnologo di Ricerca presso l’Università Mediterranea in qualità di EMCEI Organising Committee Member.
Pertanto, ospitare ed organizzare questo convegno rappresenta per la città di Reggio Calabria, per il Dipartimento DICEAM ma anche per tutto l’Ateneo reggino, una grandissima opportunità di crescita scientifica e promozionale in virtù della possibilità di far conoscere a livello internazionale le attività e le potenzialità del dipartimento e di avviare collaborazioni di ricerca di respiro internazionale.
Gli obiettivi principali della conferenza sono il sostegno alla ricerca e all’innovazione, promuovendo lo scambio di conoscenze scientifiche e la collaborazione tra le comunità che operano nell’area del Mediterraneo e i loro partner in tutto il mondo. I partecipanti alla conferenza avranno un’opportunità per assistere a diverse presentazioni sui nuovi indicatori e orientamenti per la ricerca, lo sviluppo e le innovazioni nei campi multidisciplinari delle scienze ambientali.
Le tematiche affrontate nella conferenza sono quelle tipiche dell’area Euro-Mediterranea, e quindi caratteristiche anche e soprattutto dei nostri territori, quali ad esempio cambiamenti climatici, gestione e pianificazione sostenibile di aree costiere e aree urbane, agricoltura e ambiente, impatto del cambiamento climatico su economia e società.

La Città Metropolitana di Reggio Calabria ha partecipato attivamente all’organizzazione dell’evento. Proprio per favorire un’integrazione tra l’importante assise scientifica ed il contesto cittadino è stato istituito un servizio navetta da parte di Atam, società partecipata appunto della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria. I bus saranno disponibili per tutti i partecipanti, ogni ora dalle 7.00 alle 19.00, tra le principali fermate cittadine dell’Aeroporto, Terminal Botteghelle, Stazione Centrale, Porto, Terminal Libertà e Facoltà di Ingegneria.
Inoltre, il Direttore del Dipartimento DICEAM della Mediterranea ha promosso una sessione speciale in cui si relazionerà sulle tematiche più importanti che affliggono il nostro territorio, in particolare rischi naturali che interessano il continuum coste-bacini idrografici per considerare la necessità di adottare un approccio integrato alle dinamiche e ai rapporti causa-effetto che si verificano in questo sistema unitario. Tale approccio è di fondamentale importanza se si considerano gli eventi contemporanei, quali inondazioni fluviali e mareggiate in contemporanea, e gli eventi che potrebbero succedersi, come un terremoto seguito da una frana o un terremoto seguito da uno tsunami, insieme a un’alluvione fluviale o a un incendio.