Concluso con emozione e grande partecipazione il progetto “@IoDicoNoalCyberbullo” promosso dall’Università Popolare Pace di Reggio Calabria ETS – Uni.Pace, afferente al Sistema ACU – Azione Cristiana Umanitaria, fondato dal missionario cristiano Gilberto Perri e realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia, nell’ambito dell’Avviso Educare Insieme.
Una serata intensa, di quelle che lasciano un segno, quella che si è tenuta ieri sera presso l’Auditorium “Gilberto Perri” del Centro Cristiano dello Stretto, gremito da oltre un centinaio di studenti, docenti e famiglie.
A celebrare l’evento conclusivo sono intervenuti la Presidente dell’Università Popolare Uni.Pace, Maria Letizia Romeo, la Dirigente Scolastica dell’Istituto ITE Piria – Ferraris / Da Empoli, prof.ssa Anna Rita Galletta, e l’avvocato Antonio Maria Maurizio Marino, che ha contribuito al progetto anche come docente nel laboratorio di simulazione processuale sul bullismo.
Nel suo appassionato intervento, la Presidente Romeo ha richiamato le radici cristiane dell’ente promotore, ricordando le parole del fondatore Gilberto Perri: «Nel bene del tuo prossimo sta il tuo bene». «Questo progetto – ha dichiarato – nasce dalla nostra visione cristiana: oggi più che mai è urgente sensibilizzare ragazzi e famiglie al tema della non violenza, del rispetto reciproco e dell’amore per l’altro. I numeri ci dicono che siamo sulla strada giusta: oltre 500 ragazzi coinvolti nei laboratori attivati, testimonianze raccolte, storie condivise e coraggio riacceso. Alcuni ragazzi hanno persino trovato finalmente la forza di denunciare. Questo è il più grande risultato. Una best practice da replicare e far crescere.»
A rendere ancora più significativo il momento, è stato il videomessaggio dell’Europarlamentare Giusy Princi, che ha voluto inviare un messaggio di incoraggiamento ai ragazzi e alle loro famiglie: «Siete il nostro orgoglio e il nostro futuro. Anche dalle istituzioni europee ci impegniamo a promuovere progetti come questo, che parlano ai giovani e diventano motori di cambiamento reale. Vi abbraccio tutti virtualmente, con particolare affetto alle famiglie che ogni giorno sono al fianco dei loro figli nel cammino dell’educazione».
Momento centrale della serata, la proiezione del cortometraggio (visibile al link: https://www.youtube.com/watch?v=qgOF-LsWxzA) realizzato nell’ambito del laboratorio teatrale, che ha toccato corde profonde e lasciato la sala avvolta nel silenzio e nella commozione. Il corto affronta, con uno sguardo lucido e sincero, temi durissimi: razzismo, bullismo fisico, cyberbullismo, sexting e suicidio. Ma è anche un racconto di speranza, di denuncia, di riscatto. Di quel coraggio che, se sostenuto dalla scuola e dalle istituzioni, può davvero salvare una vita.
Il laboratorio informatico, coordinato in parallelo con quello teatrale, ha visto i ragazzi cimentarsi nella creazione di un sito web tematico (raggiungibile al link www.iodiconoalcyberbullo.it) interamente dedicato al contrasto del bullismo e del cyberbullismo. Attraverso quiz, giochi interattivi, forum, articoli e testimonianze, gli studenti hanno saputo comunicare la propria visione, parlando ai coetanei con un linguaggio autentico, diretto, accessibile. Un’iniziativa che rafforza il messaggio: solo la conoscenza e la rete solidale tra giovani può diventare uno scudo efficace contro questa piaga.
A concludere la serata, un momento conviviale: rinfresco e buffet offerti dai volontari dell’Associazione di volontariato “Istituto per la Famiglia – sezione 289 Gilberto Perri”. Un finale nel segno della condivisione e della fraternità, nella suggestiva cornice del balcone sullo Stretto di Messina, sotto un cielo che sembrava unirsi al messaggio della serata: rispetto, dignità, amore.
Un evento che ha confermato quanto la scuola, insieme alle realtà associative e ai valori fondativi, possa diventare un presidio attivo di prevenzione e di speranza per i nostri giovani.