Alla presenza del Sindaco Falcomatà, delle assessore Anna Briante (Pubblica Istruzione) e Lucia Nucera (Welfare) e di vari consiglieri comunali è stato inaugurato il Centro di Cottura comunale collocato in via Aschenez presso la struttura dell’Asilo Genoese Zerbi.
Un importantissimo traguardo per l’Amministrazione che va a dotarsi di una struttura, quindi di un servizio, assolutamente all’avanguardia; non solo a livello regionale ma anche rispetto al resto del Paese.
Il Centro di cottura, infatti, è stato realizzato e profilato sulla base dei suggerimenti rappresentati alla ditta vincitrice da parte dell’Amministrazione, dei referenti dei genitori degli alunni e di tutti coloro che negli anni hanno monitorato con attenzione il servizio nella nostra città individuandone gli aspetti strategici di intervento.
Ecco quindi che oggi la città può vantare un servizio che si rivolgerà a circa 2500 studenti con punti altamente qualificanti; a più livelli.
Vanno messe in risalto, infatti, delle scelte di pregio che mettono al centro la qualità dei cibi, la sostenibilità ecologica, la salute ed il benessere di bambini e bambine che fruiranno dei pasti del Centro cottura.
In questo, come nell’altro Centro di produzione già operativo, avverrà la preparazione, la cottura ed il confezionamento dei pasti.
L’obiettivo era realizzarlo ad una distanza tale da assicurare tempi stimati di percorrenza sempre più contenuti fino alla consegna alle sedi di refezione collegate. Dal centro i pasti verranno confezionati in contenitori monoporzione, isotermici e termo-sigillati, per i refettori con numeri bassi di utenti ed in tutti gli altri casi in contenitori multi-porzione conformi ai Criteri Ambientali Minimi.
Anche per questo Centro la EP, ditta che si occuperà del servizio, utilizzerà materie prime con certificazione biologica proveniente da filiera corta o a Km 0; nelle misure previste provvederà a recuperare gli avanzi differenziati prevedendo, per la limitazione degli sprechi, la destinazione ad organizzazioni non lucrative per il cibo integro, così come previsto dalla Legge n. 155/2003 (c.d. legge del Buon Samaritano) e per gli avanzi la distribuzione a canili organizzati.
Il servizio mensa chiuderà a giugno, dopo la chiusura delle scuole, ed aprirà a settembre, prima dell’inizio.
Daniela Roschetti, dirigente del Settore Istruzione, ha espresso piena soddisfazione per tutto il lavoro svolto dall’Amministrazione attraverso l’impegno meticoloso di ogni suo componente.
“La città si costruisce assieme ai cittadini -ha dichiarato con soddisfazione l’assessora Anna Briante- raccogliendo i loro suggerimenti nell’unica ottica possibile: la crescita complessiva ed il miglioramento dei servizi. Il Centro cottura di Via Aschenez servirà le scuole del centro, abbattendo notevolmente i tempi del trasporto dalle cucine ai refettori; a tutto vantaggio della qualità delle pietanze servite. La ditta Ep, aggiudicatasi l’appalto lo scorso anno, è quotidianamente al fianco delle scuole reggine e dell’amministrazione comunale – ha concluso la Briante- per offrire il servizio migliore possibile nell’ottica di un costante miglioramento ed efficientamento. Assieme cercheremo di fare sempre meglio e di più”.
Alle parole della Briante fanno eco quelle dell’assessora al Welfare, Lucia Nucera: “Voglio ringraziare sentitamente – ha dichiarato- i dirigenti dei Settori interessati, i funzionari, gli amministrativi ed i componenti della Commissione mensa; con cui abbiamo lavorato in modo intenso e proficuo. Siamo stati temerari e coraggiosi nel riuscire a recuperare fondi per fare una gara green in un momento non facile; tuttavia, abbiamo agito tutti in modo unitario mantenendo la linea sulle scelte effettuate e questa, possiamo dire, è stata una scommessa vinta”.
Il primo cittadino Giuseppe Falcomatà orgoglioso di questo risultato per la città.
“Quella di oggi è una giornata importante; perché oggi discutiamo di qualità del servizio, di come migliorarlo, di come evitare quelle situazioni che potrebbero disincentivare le famiglie a utilizzare il servizio mensa ma lo facciamo – ha dichiarato il Sindaco Falcomatà- in una città che questo servizio non ce l’aveva. Noi dobbiamo essere orgogliosi dei passi in avanti in una città che non aveva un servizio mensa; poi ne aveva uno che zoppicava non coprendo tutto il periodo scolastico. Pensare, quindi, ad un Centro cottura nella nostra città era una discussione lunare; noi siamo contenti e orgogliosi di questa nuova normalità che ci sprona naturalmente a fare sempre di più e meglio e ci fa riflettere – ha proseguito il Sindaco- su quanto la nostra città oggi, su questo fronte, sia un’eccellenza non solo in Calabria ma anche nel Paese”. “Ci troviamo spesso a leggere sulla stampa di grandi metropoli del nostro Paese – ha concluso – in cui il servizio mensa nelle scuole funziona male; spesso non è garantita l’igiene, figuriamoci se può essere garantita la qualità dei pasti. A Reggio Calabria invece esiste un servizio mensa di qualità sostenibile attento all’utilizzo di prodotti biologici ed a K0; attento alla riduzione massima del consumo di plastiche e al riutilizzo dei materiali ed è una cosa che noi dobbiamo rivendicare con grande orgoglio. Grazie ai Settori che hanno gestito questo processo, alle figure di giunta che hanno seguito ogni fase ed a chiunque si sia impegnato per avere reso possibile questo traguardo oggi”.