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Psicologo nelle scuole, Giannetta (FI): “Il disagio giovanile spesso è avvolto dal silenzio. Rompiamo insieme questo silenzio”

“E’ questo è il momento propizio per dare un segnale preciso al Parlamento e al Governo" 

di N L

E questo è il momento propizio per dare un segnale preciso al Parlamento e al Governo. Per questo ho depositato un atto di indirizzo con cui i consiglieri, mi auguro tutti indistintamente, impegnano la Giunta a sostenere l’inserimento stabile, organico e accessibile dello psicologo in tutte le scuole di ogni ordine e grado d’Italia e a sposare la battaglia educativa e culturale insita nell’emendamento al DDL Salute proposto dal senatore Mario Occhiuto”, dichiara il Consigliere regionale Domenico Giannetta (FI) .

Gli studi di settore – illustra il consigliere – dimostrano che due studenti su tre vorrebbero poter usufruire dello psicologo a  scuola e che c’è un fabbisogno di supporto psicologico elevatissimo, che spesso è avvolto dal silenzio. Il dialogo, l’ascolto attivo e competente possono aiutare a rompere il silenzio che avvolge la sofferenza dei ragazzi, possono scardinare il pregiudizio, infrangere il muro del pudore, a volte della vergogna, che ancora persiste nell’affrontare alcuni temi, e sostenere gli studenti nella propria condizione di disagioEd essere di aiuto anche ai genitori, agli insegnanti, ai compagni.

La presenza organica dello psicologo a scuol– continua Giannetta – significa comprendere che la mente ha bisogno di attenzione e di cura esattamente come ogni altra parte del corpo. E che parlare dei problemi può essere un modo per affrontare la paura e la solitudine. 

La salute mentale e il benessere psicologico sono quindi temi da porre al centro delle politiche pubbliche. L’Italia, però – evidenzia – è l’unico Paese in Europa a non avere istituito lo psicologo scolastico e invece deve evolversi sul tema della salute mentale e responsabilizzarsi su quello educativo, per accompagnare la crescita e prevenire il disagio dei propri cittadini nei luoghi in cui si formano, le scuole. E allinearsi così anche alle politiche europee. 

E’ vero che molte scuole hanno attivato sportelli di ascolto, ma non in tutti c’è lo psicologoe comunque si tratta di iniziativportate avanti dai singoli istituti, magari con proprie risorse, che non riescono a dare continuità al servizio.

E accogliere la proposta di emendamento al DDL Salute, sulla Salute mentale, presentata dal senatore Mario Occhiuto, finalizzata a portare lo psicologo in tutte le scuole, in modo stabile e strutturato. Una proposta che la società civile, le scuole, gli studenti ci chiedono di sostenere. 

Dobbiamo dare, quindi – continua Giannetta – un segnale politico che stimoli il dibattito su un’iniziativa che chiede all’Italia di allinearsi al resto d’Europa e investire sul disagio giovanileinvestire su una nuova cultura sociale e adottare soluzioni legislative nazionali stabili che garantiscano la cura adeguata al tema della salute mentale ad iniziare dai luoghi, come la scuola. Poiché scongiurare il dolore, la solitudine, lo smarrimento, è possibile in una scuola capace di ascoltare e cogliere i segnali coraggiosi di richiesta di aiuto.

La Regione Calabria su questo fronte si sta dimostrando ancora una volta all’avanguardia e matura. E’ stata la prima in ambito nazionale ad introdurre in modo organico lo psicologo nelle scuole con il progetto “Parliamone a scuola”, con un investimento di 9 milioni di euro di fondi europei, in collaborazione con l’Europarlamentare Giusi Princi, l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Ordine degli Psicologi della Calabria, inserendo 43 psicologi nell’ordinamento scolastico regionale, in 285 scuole calabresi per un totale di 2893 classi di primo e secondo ciclo.

Un progetto straordinario che potrà diventare un modello per l’intero paese e fare da apripista per le altre regioni

Ecco perché, ancora una volta sottolineo, è arrivato il  momento per fare il passo. Adesso tocca a noi fare la nostra parte. Mi appellerò ai gruppi consiliari – incalza Giannetta – perché la mozione venga votata unanimemente. Per dare un segnale politico forte, coeso e unitario. Con la mozione, la Calabria dice si alla figura stabile, organica e accessibile dello psicologo nel sistema scolastico nazionale sul presupposto che la salute mentale degli studenti sia diventata una delle emergenze educative e sociali più pressanti a cui occorre dare risposte subito. 

Il disagio giovanile – conclude Giannetta – spesso è avvolto dal silenzio. Rompiamo insieme questo silenzio.

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