Ventotto anni sono passati da quel tragico 15 luglio 1997, quando il mondo della moda perse uno dei suoi più grandi protagonisti: Gianni Versace. Ma nella sua Reggio Calabria, la città dove nacque e che mai smise di ispirarlo, il suo nome continua a vivere con affetto, orgoglio e memoria grata.
Giovanni Maria Versace – per tutti, semplicemente Gianni – nacque il 2 dicembre 1946 a Reggio Calabria. Cresciuto tra i tessuti e le linee sartoriali dell’atelier materno, mostrò fin da giovanissimo una sensibilità rara per l’arte e la bellezza. Quella stessa sensibilità che, trasferitasi a Milano, avrebbe poi trasformato in un impero creativo capace di rivoluzionare la moda mondiale.
Oggi, Reggio lo ricorda con lo stesso amore con cui lui, nonostante il successo planetario, continuava a guardare alla sua terra. Una terra di contrasti, bellezza selvaggia e cultura millenaria, che Gianni ha saputo portare con sé in ogni dettaglio: nei colori vibranti delle sue collezioni, nei richiami alla Magna Grecia, nelle iconografie mitologiche che hanno reso iconico il marchio Versace.
La memoria di Versace vive anche attraverso la Fondazione a lui intitolata, gli studi che ancora oggi approfondiscono il suo impatto sulla cultura visiva contemporanea, e in ogni giovane designer che guarda al suo percorso come a un faro.
A ventotto anni dalla sua scomparsa, Reggio Calabria non dimentica. E continua a chiamarlo per nome, con affetto e con fierezza: Gianni. Non solo lo stilista. Ma il figlio di questa terra, il genio che ha saputo cucire insieme arte, passione e orgoglio meridionale.