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La Strada: rilancia la realizzazione di un progetto integrato per la valorizzazione delle Fiumare

Il Movimento politico "La Strada", rilancia l’idea di un progetto integrato per valorizzare i parchi delle fiumare reggine

di Sebastiano Plutino

Il movimento La Strada, con il consigliere comunale Saverio Pazzano, rilancia l’idea di un progetto integrato per valorizzare le fiumare reggine. Quello dei parchi delle fiumare era un obiettivo che la Strada ha posto già diverse volte. Si tratta ora, in vista dell’ultimo DUP e della stesura del Masterplan, oltre che della gestione dei tanti fondi comunitari di dare concreta possibilità a questa idea.

Abbiamo iniziato con la risalita della fiumara Sant’Agata: significa risalire la storia di questa città. Un cammino che parte dalla spiaggia della Sorgente, attraversa le vestigia bizantine di Santa Maria di Trapezomata, e giunge fino a Cataforio, ai piedi della Motta Sant’Agata. Un paesaggio straordinario, oggi dimenticato, segnato da opere incompiute e da interventi che non possono più essere rimandati.

Reggio è città delle fiumare: l’approccio ai servizi, l’approccio al turismo, l’approccio allo sviluppo della città devono tenere conto di questo dato inconfutabile.

Solo la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale può generare percorsi in grado di invertire lo spopolamento che da decenni svuota le frazioni collinari e montane, impoverendo l’intero tessuto sociale ed economico della città. Recuperare i luoghi, rianimare la memoria, ridare senso ai territori: è questa la base per trattenere chi vuole restare e per attrarre nuove energie.

La proposta è quella di un grande parco antropico e naturale, che riconosca nella fiumara non solo un elemento idrogeologico, ma un corridoio ecologico e culturale, capace di unire la costa alle aree interne e di diventare motore di sviluppo sostenibile e partecipato.

In questo percorso  la città di cemento e la città giardino possono finalmente tornare a parlarsi. Qui convivono lingue, musiche, memorie e identità. C’è una ricchezza che può diventare occasione di rinascita se messa al centro delle politiche pubbliche e della progettazione urbana.

Il movimento La Strada con il consigliere comunale Saverio Pazzano chiede che l’Amministrazione comunale avvii un tavolo permanente con cittadini, associazioni e studiosi per costruire una visione condivisa e concreta di valorizzazione delle fiumare. Serve un progetto serio, a lungo termine, che connetta ambiente, storia e cultura in un’idea nuova di città.

Noi faremo il nostro con un report accurato, territorio per territorio, risalendo tutte le fiumare della città per definirne lo stato e proporre per ognuna misure di messa in sicurezza, in un territorio bellissimo eppure violato e fragile, di valorizzazione e tutela. Incontreremo i villaggi del comune di Reggio, le comunità che le abitano. Il tema delle aree interne non riguarda solo i comuni del territorio, ma è un fatto della Città di Reggio Calabria: sono aree interne tutte le frazioni pedemontane e collinari, siti di raccordo tra la costa e l’Aspromonte. È area interna Santa Venere, lo è Ortì. Lo è Mosorrofa, così come San Salvatore. Solo una visione integrata del territorio distribuito e complesso può consentire un vero piano di sviluppo per invertire la tendenza allo spopolamento.

Le fiumare costituiscono un raccordo naturale, un vero e proprio patrimonio erroneamente trattato nei decenni come discarica da ripulire. L’esperienza di tante altre città in Italia e in Europa ci dice che invece sono attrattori indispensabili. Notevolissimo è il patrimonio ambientale, produttivo, culturale, storico e archeologico che insiste addosso agli alvei delle fiumare di Reggio.

Reggio  è davvero la città delle fiumare. Ma deve scegliere se continuare a voltarsi dall’altra parte, o se finalmente risalire la corrente, verso un futuro possibile, abitato e giusto.

 

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