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Reggio, Operazione “Arangea bis”: arrestati gli ultimi 2 latitanti dell’operazione

Determinanti gli sviluppi avuti dai Carabinieri che hanno trovato i familiari dell'arrestato che stavano per imbarcarsi per Malaga

di Sebastiano Plutino

Nell’ambito dell’operazione interforzeArangea Bis“, ieri, a Malaga, è stato arrestato un uomo di origine croata, destinatario di un mandato di arresto europeo, emesso dal gip di Reggio Calabria per gravi reati, tra cui l’associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

L’importante risultato è il frutto di una complessa attività investigativa condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Reggio e del I Reparto investigativo del Ros e coordinata dalla procura della Repubblica di Reggio diretta dal procuratore facente funzioni Giuseppe Lombardo, che hanno sviluppato una fitta rete informativa, trasmessa all’Unità I-Can (Interpol Cooperation against ‘Ndrangheta) del Servizio per la Cooperazione internazionale di polizia della Direzione centrale della polizia criminale.

“Dopo l’operazione di ierispiegano i carabinieri durante la quale sono state eseguite 19 misure cautelari nei
confronti di soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di reati quali associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi, impiego di denaro illecito ed estorsione aggravata dal metodo mafioso, le ricerche dell’uomo, inizialmente concentrate in Croazia, suo paese d’origine, sono state estese grazie agli input investigativi forniti dall’Arma”.

Fondamentali, in particolare, sono stati gli sviluppi ottenuti dai carabinieri, i quali hanno individuato che alcuni familiari del latitante, tra cui la madre e la sorella, che stavano per partire dall’aeroporto di Milano Malpensa con destinazione Malaga.

Intuendo che il nucleo familiare si stesse dirigendo proprio dal ricercato, è stata immediatamente attivata, di concerto con i militari dell’Arma, una richiesta di osservazione transfrontaliera urgente (Otu) all’Udyco Central
della Policía Nacional spagnola.

Grazie alla tempestiva cooperazione tra i Carabinieri e le autorità spagnole, gli agenti dell’Udyco hanno seguito i familiari una volta atterrati in Spagna, riuscendo così a localizzare il ricercato e ad arrestarlo nel pomeriggio di ieri a Malaga.

Nelle stesse ore, a Reggio, i carabinieri hanno arrestato anche l’ultimo uomo ricercato sul territorio nazionale, completando così l’esecuzione di tutte le misure cautelari disposte nell’ambito dell’operazione “Arangea Bis”.

“La cattura degli ultimi due uomini, conferma l’efficacia dell’azione dell’Arma sul fronte del contrasto alle mafie transnazionali e l’importanza della cooperazione internazionale nella lotta alla criminalità organizzata. Il procedimento penale – concludono i carabinieri – è in fase di indagini preliminari e gli indagati devono essere considerati non colpevoli fino a sentenza definitiva di condanna”.

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