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Reggio: successo per il 2° incontro dei “Caffè Letterari” del del “Rhegium Julii”

Due ore di intenso dibattito al "Circolo Polimeni" con il vaticanista Ignazio Ingrao sulla Chiesa di oggi tra presente e futuro

di Sebastiano Plutino

Il presente e il futuro della Chiesa, le nuove sfide che attendono il mondo cattolico, in un contesto difficilissimo come quello attuale. Un contesto che vede il mondo dilaniato dai conflitti e alle prese con complesse questioni che non riguardano solo l’etica e la morale, ma anche la sfera politico-istituzionale e i suoi equilibri precari sul piano internazionale.

Due ore di intenso dibattito al Circolo Tennis Polimeni in occasione del secondo round dei Caffè Letterari del Rhegium Julii, con un ospite di livello straordinario : il vaticanista del TG1 Rai Ignazio Ingrao, che ha presentato il suo ultimo libro dal titolo “Cinque domande che agitano la Chiesa” uscito per le edizioni San Paolo.

Dopo i saluti d’apertura del presidente del Rhegium Giuseppe Bova  e del presidente onorario del “Polimeni” Igino Postorino, ha svolto la relazione introduttiva il giornalista Rai Tonino Raffa.

Partendo dagli interrogativi più scottanti (che riguardano il calo della pratica religiosa in Europa e in Nord America, l’apertura del Sinodo ai laici e alle donne, le nuove frontiere della medicina, i progressi della scienza che investono in primis l’inizio e la fine della vita), il relatore ha rimarcato l’attualità del libro, con il quale Ingrao si chiede se, a dispetto di tutte le buone intenzioni, la Chiesa sia in grado di dare risposte a tutti.

In particolare raffa si è chiesto se la Chiesa è in grado di parlare ancora ai giovani e se certe aperture sono reali o solo di facciata. “Le risposte a queste priorità  – ha ricordato Raffa- ci diranno se davvero la Chiesa può diventare la casa comune , il luogo di mediazione nel quale si possono ritrovare diverse culture e sensibilità e cercare anche una soluzione diplomatica per imporre la pace nelle aree devastate dalle guerre.

Si tratta di sfide che riguardano l’intera umanità – ha riflettuto Ingrao, e  l’esito ci dirà se alla fine l’amore avrà vinto sull’odio e sulla vendetta, se la verità avrà sconfitto la menzogna, se la luce si sarà imposta sulle tenebre”.

Sui contenuti dei singoli capitoli, partendo dai dieci anni di pontificato di Bergoglio, Ingrao ha risposto in maniera esauriente alle domande della giornalista  Rai  Annarosa Macrì (“Non sempre è vero che morto un Papa se ne fa un altro, perché il passaggio del testimone è sempre un momento complesso”), del direttore dell’Avvenire di Calabria Francesco Chindemi e di Monsignor Antonino Denisi, decano del capitolo metropolitano, il quale ha posto l’interrogativo sulle riforme avviate da Papa Francesco e si è chiesto se e come verranno attuate.

L’autore ha anche spaziato a tutto campo sugli altri temi scottanti analizzati nell’opera, come la ristrutturazione della Curia romana, la condanna degli scandali, l’apertura agli omosessuali e alla  parità di genere, i riflessi della battaglia commerciale sui dazi, il dolore causato dalla piaga dei migranti, il calo della pratica religiosa insidiata in Africa e in America Latina a vantaggio delle Chiese Pentecostali.

Ha offerto, infine, una sua chiave di lettura anche sull’approccio del Vaticano verso lo sport, un approccio che va sviluppandosi con uno stile diverso :  Papa Francesco era più diretto, Leone quattordicesimo sembra più pragmatico: nel giro di poche settimane, infatti, ha ricevuto Sinner e il Napoli calcio campione d’Italia, ha aperto la città del Vaticano alla carovana del Giro d’Italia ed ha chiuso alla grande il Giubileo degli sportivi.

Una disamina ampia su materie di grande riflessione, tanto da far concludere che le domande che agitano la Chiesa, da domani, saranno più delle cinque indicate nell’opera di Ingrao. I Caffè letterari proseguiranno lunedì prossimo, 21 luglio, quando nell’arena del “Polimeni” sarà ospite Monsignor Antonio Staglianò, presidente dell’Accademia pontificia di Teologia e Rettore della Basilica di Santa Maria di Montesanto, la Chiesa degli artisti, che sorge a Roma in Piazza del Popolo. Sarà un’altra serata epocale.

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