“Stiamo Strette” arriva in Planteria a Locri: diciassette voci per resistere
Mercoledì 30 luglio alle ore 18:00, nella suggestiva cornice della Planteria Orto Urbano sul Lungomare Sud di Locri con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura guidato da Domenica Bumbaca, si terrà la presentazione del libro Stiamo Strette, a cura della Collettiva Strettese, edito da Città del Sole Edizioni.
L’incontro rientra nel programma di “Il ponte invisibile. Tre visioni, un solo attraversamento”, progetto culturale ideato e curato da Pasquale Giurleo, che mira a costruire connessioni profonde tra le due sponde dello Stretto, non attraverso infrastrutture materiali, ma grazie ai linguaggi dell’arte, della memoria e della scrittura condivisa.
Il volume, curato da Eleonora Scrivo e Tiziana Bianca Calabrò, è molto più di una semplice raccolta di racconti: è un manifesto letterario che prende posizione netta contro la retorica del “ponte fisico”, affermando invece il valore di un ponte invisibile fatto di relazioni, scambi, radici e visioni alternative.
Stiamo Strette raccoglie le voci di diciassette autrici siciliane e calabresi, unite da un gesto comune di amore e di ribellione. Attraverso stili diversi ma radicati in un sentire condiviso, le scrittrici raccontano lo Stretto di Messina come luogo mitico e reale insieme, spazio simbolico di identità, migrazione, resistenza.
La presentazione del libro non seguirà i canoni tradizionali: sarà piuttosto un atto performativo collettivo, un momento di emergenza narrativa, dove le parole diventano dichiarazioni di intenti, strumenti di resistenza politica, culturale e poetica. Le autrici presenti leggeranno estratti, prenderanno parola, abiteranno lo spazio con le loro visioni in un confronto aperto con il pubblico.
Un’occasione rara per assistere alla nascita di un discorso femminile e meridiano che attraversa le acque dello Stretto senza cemento né acciaio, ma con la forza viva della narrazione condivisa.