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Archi (Rc): il Centro ‘Armonia’ porta in scena lo spettacolo “La principessa triste”

Lo spettavcolo sul Teatro come cura, emozione e rinascita si terrà alla chiesa di S. Antonio Abate ad Archi, il 31 luglio

di redazione
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Il teatro rappresenta da sempre un linguaggio universale capace di parlare al cuore. Ed è proprio attraverso il teatro che il Centro Diurno PsichiatricoArmonia”, gestito dalla Cooperativa Sociale “Libero Nocera“, ha scelto di dare voce all’anima, alla creatività e alla voglia di riscatto dei suoi utenti. Un’attività che non è solo espressione artistica, ma un atto d’amore verso sé stessi e verso gli altri, un potente strumento terapeutico di integrazione e crescita.

La collaborazione con il maestro Nanni Barbaro

Grazie alla generosa e appassionata collaborazione del maestro Nanni Barbaro, uomo di teatro e di umanità rara, è stato possibile realizzare uno spettacolo straordinario:

La principessa triste”, una commedia brillante e originale scritta e diretta da lui, che andrà in scena giovedì 31 luglio alle ore 21:00, nello splendido scenario del piazzale della chiesetta di S. Antonio Abate ad Archi, grazie all’ospitalità dell’Associazione Culturale guidata dall’Avv. Franco Giunta.

Un progetto condiviso tra utenti e operatori

Ma non si tratta di uno spettacolo qualsiasi. È un viaggio condiviso, un percorso che ha visto utenti e operatori uniti in un’esperienza profonda, dove ognuno ha potuto “mettersi in gioco”, dare forma ai personaggi, costruire insieme una narrazione viva e autentica. Una storia che nasce dall’ascolto, dalla fiducia, dalla voglia di essere parte di qualcosa di vero. Perché quando il teatro accoglie, nessuno resta ai margini.

“La principessa triste”: una fiaba che emoziona

“La principessa triste” è molto più di una fiaba: è un inno alla possibilità di rinascere, alla bellezza della diversità, alla forza dell’empatia. In scena troveremo musicisti squinternati, giocatori di dadi, una tessitrice e tanti altri personaggi incantevolmente fuori dagli schemi, in una serata che promette stupore e commozione. Il pubblico sarà trascinato dentro una storia capace di far ridere e riflettere, di accarezzare l’immaginazione e scuotere le coscienze.

Una serata ricca di emozioni e riflessioni

Lo spettacolo sarà preceduto da una riflessione intensa sul valore della creatività e della pittura, e da un irresistibile monologo comico in dialetto, “A sta ura putivi ‘nsignari”, che aggiungerà colore e calore alla serata. A presentare l’evento sarà Maria Laura Falduto, responsabile del progetto del Centro Diurno Armonia, anima appassionata e instancabile promotrice di percorsi di cura che mettono al centro la persona.

Vi aspettiamo numerosi, per vivere insieme un’esperienza che va oltre il teatro: un incontro di anime, un ponte tra mondi, un invito a guardare con occhi nuovi la ricchezza che ciascuno può offrire.

 

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