Il Garante Metropolitano dell’infanzia e dell’adolescenza, Emanuele Mattia, interviene sul grave arresto di un sacerdote, accusato di presunti abusi su un ragazzo, minorenne all’epoca in cui ebbero inizio i fatti contestati al religioso: “In qualità di Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Città Metropolitana di Reggio Calabria, esprimo profonda amarezza e indignazione per la vicenda che ha portato all’arresto di un religioso accusato di gravi abusi sessuali su un minore. Un fatto che, se confermato nelle sedi opportune, rappresenta una ferita profonda inferta alla dignità dei bambini e degli adolescenti, nonché un tradimento intollerabile della fiducia che tante famiglie ripongono nei confronti di chi dovrebbe essere guida spirituale e punto di riferimento educativo.
Dinanzi a simili notizie, il nostro primo dovere istituzionale e morale è stare dalla parte della vittima, sostenere la sua voce, e garantire che la verità emerga nel rispetto della giustizia e della dignità personale. È essenziale che nessun minore si senta mai solo, colpevole o senza possibilità di aiuto.
Ribadisco con forza l’appello a vigilare costantemente sugli spazi educativi, religiosi e sportivi in cui i nostri bambini e ragazzi vivono, si formano e crescono. Gli adulti – genitori, educatori, operatori sociali, volontari – sono chiamati a un’alleanza concreta per la tutela: ogni segnale di disagio o abuso va colto, ascoltato e segnalato.
Il silenzio è complice, la denuncia è un atto d’amore e responsabilità.
Invito inoltre tutte le realtà ecclesiali e associative del territorio ad attivare e rafforzare protocolli di prevenzione, formazione e segnalazione in linea con i principi del Safeguarding e con quanto previsto dal D. Lgs. 39/2021 e dai Modelli Organizzativi per la Tutela dei Minori (MOCAS). La sicurezza dei bambini non è negoziabile e deve essere anteposta a ogni altra considerazione.
Il mio Ufficio resta a disposizione di chiunque – minore o adulto – voglia segnalare situazioni di rischio o chiedere ascolto e supporto.
È solo insieme che possiamo spezzare ogni forma di abuso e costruire una comunità educante che protegga, accolga e curi. “, scrive in una nota il Garante Emanuele Mattia.