“E’ l’inizio della fine di una bugia”. lo scrive il comitato cittadino messinese, “Invece del Ponte” aggiungendo: “Mercoledì 6 agosto non verrà approvato alcun ‘via libera definitivo’ al ponte sullo Stretto. Al contrario di quanto affermano Salvini e i suoi megafoni locali, non si darà il via a nessun cantiere, né inizieranno i lavori. Si tratta, piuttosto, dell’inizio di un percorso tutto in salita per chi ha trasformato un progetto fallimentare in una bandiera propagandistica.”, scrive il Comitato.
“Da quel giorno, i ‘pontisti’ dovranno affrontare la realtà dei fatti: il progetto dovrà passare al vaglio della Corte dei Conti, che non potrà ignorare i gravi profili di illegittimità amministrativa, tecnica ed economica. Si dovrà arrivare all’approvazione di un progetto esecutivo che dovrà rispondere a decine e decine di prescrizioni ancora irrisolte, su cui i proponenti tacciono o minimizzano e soprattutto, si aprirà finalmente il fronte dei ricorsi legali, in tutte le sedi nazionali ed europee. Chi pensa di poter forzare procedure, vincoli, normative e diritti dovrà rispondere davanti a giudici indipendenti. Ci sarà – e ci deve essere – ‘un giudice a Berlino”, prosegue il Comitato messinese.
Chi ha sventolato per anni il feticcio del ponte come soluzione miracolosa a ogni problema del Sud si troverà ora a fare i conti con la verità: non c’è nulla di approvato in via definitiva, né ci sono le condizioni per iniziare i lavori. Anzi, i prossimi mesi saranno decisivi per smascherare una narrazione costruita su propaganda, interessi opachi e disprezzo per il territorio. “Invece del ponte” continuerà a vigilare, informare, resistere. Lo Stretto è un bene comune, non un affare per pochi: lo Stretto non si tocca“. conclude il Comitato “Invece del Ponte”.