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Girifalco (CZ): la Fondazione Ra.Gi. presenta un cortometraggio “Il primo giorno di primavera”

La proiezione sul tema della demenza, si terrà il 9 agosto, alle 21, nell’ambito del Premio Letterario “Città di Girifalco”

di redazione

Rompere il silenzio, abbattere i pregiudizi e ricordare a tutti che la demenza non ha età: con questi obiettivi la Fondazione Ra.Gi. Ets, grazie alla collaborazione con il regista napoletano Andrea Valentino, ha realizzato il cortometraggio “Il primo giorno di primavera” che sarà presentato in anteprima nazionale, sabato 9 agosto, alle ore 21, nell’ambito del Premio Letterario Città di Girifalco, diretto artisticamente dallo scrittore Domenico Dara.

«Non potevamo immaginare una cornice più suggestiva e significativa come l’ex manicomio di Girifalco per affrontare un tema che, troppo spesso, è vittima di superficialità e disattenzione, trasformandosi in una vera e propria ingiustizia sociale» dichiara Elena Sodano, presidente della Fondazione Ra.Gi., ringraziando Dara per l’accoglienza.

A dare forza e anima al progetto audiovisivo che accende i riflettori sulle demenze giovanili, oltre alla maestria del regista Valentino che da un decennio firma opere di cinema documentario e fiction di alto valore sociale, anche la straordinaria interpretazione di Enrico Tramontano e Annalisa Insardà, attrice calabrese da sempre impegnata in battaglie culturali legate ai grandi temi sociali.

«Questo corto offre una carezza al dolore della dimenticanza. Al dolore di ha perso il passato, ma anche di chi resta nel presente e deve imparare a riconoscere, nel corpo di una persona cara, un nuovo abitante. Dimostra che anche senza memoria si continua a esistere, meritando il rispetto, la dignità e la cura che si deve agli esseri umani più fragili che vivono instabilmente, tra incertezze» commenta Insardà.

A descriverlo come «un respiro lento, una pausa di riflessione, un modo per guardarsi intorno attraverso una piccola storia di quotidianità scandita dalla voglia di vivere e dall’amore tra un padre e una figlia» è il regista che, durante la fase di realizzazione, è stato affiancato dagli studenti della classe 5° AAM del Liceo artistico “Giordano Bruno” di Arzano – Grumo Nevano, indirizzo cinematografico multimediale, con il supporto dell’associazione Creative Four Creativity.

Aiutando, tra scenografia, riprese, costumi, trucco e assistenza alla regia, i ragazzi e le ragazze hanno esplorato un tema spesso distante dal loro mondo, emozionandosi a tal punto che alcuni di loro hanno discusso del progetto durante l’esame di Stato.

«Spesso le demenze vengono associate esclusivamente all’età anziana. È un pensiero che dobbiamo superare con decisione: i dati, purtroppo, ci dimostrano che sono sempre più numerose le persone, anche in età molto giovane, che ricevono una diagnosi di demenza, in particolare di Alzheimer» interviene Sodano, ribadendo l’importanza di sensibilizzare sulle demenze giovanili.

Grande attenzione e entusiasmo anche da parte del padrone di casa, Domenico Dara, che ha deciso di ospitare Sodano con l’opera prima “Il primo giorno di primavera” sul palco dell’evento culturale che vedrà protagonista il giornalista Domenico Iannacone che riceverà un riconoscimento per la puntata del suo programma tv “Che ci faccio qui”, realizzata proprio all’interno del Centro diurno per demenze di Catanzaro, dove l’umanità permette di superare ogni fragilità.

 

 

 

 

 

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