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Museo del mare, l’Assessore Romeo audito in Terza commissione

«In linea col cronoprogramma rispetto alle scadenze. Il museo sarà completato entro giugno 2028»

di N L

È stato audito in Terza Commissione (Territorio, urbanistica, patrimonio edilizio e terriero, edilizia privata, viabilità, infrastrutture, trasporti, servizi tecnologici) Carmelo Romeo, assessore con delega all’opera.

Al centro della discussione lo stato di avanzamento dei lavori del “Centro delle culture del Mediterraneo”, noto anche come Museo del Mare.

«Nonostante sia agosto, i lavori proseguono a pieno ritmo – ha spiegato l’assessore – il cantiere è attivo da febbraio 2025, data di avvio del Lotto Zero. Lo studio Zaha Hadid ha suddiviso l’intervento in due lotti: il Lotto Zero, che comprende le attività preliminari di cantierizzazione, demolizione, opere a mare e protezione costiera; e il Lotto Uno, relativo alla costruzione vera e propria».

Sull’avanzamento delle attività, Romeo ha precisato: «Dopo aver rimosso i ruderi attorno all’area dove sorgerà la struttura, da una settimana sono iniziate le demolizioni di parte del muraglione del porto. In parallelo, sono partiti anche i lavori di sbancamento e livellamento dell’area della spiaggia, dove successivamente verranno posizionati i massi. Inoltre, sono state effettuate le ultime verifiche per assicurarsi dell’assenza di reperti archeologici in acqua, prima di avviare la realizzazione del muro di protezione, che avrà le fondamenta sommerse. L’intera opera è stata affidata alla Cobar Spa con un appalto complessivo di 120 milioni di euro, che copre sia il Lotto Zero che il Lotto Uno. Per garantire la continuità operativa, è già stata completata a luglio la conferenza dei servizi relativa al Lotto Uno, con esito positivo. Questo significa – ha sottolineato l’assessore – che, una volta terminati i lavori del Lotto Zero secondo il cronoprogramma, si potrà procedere senza interruzioni con il Lotto Uno».

In merito alla copertura finanziaria, Romeo ha spiegato: «L’opera era inizialmente finanziata con 53 milioni di euro tramite fondi PNRR, in quanto ritenuta strategica a livello nazionale. A seguito dell’adeguamento prezzi, lo stanziamento è stato incrementato del 15%, arrivando a 61 milioni di euro. Ulteriori 60 milioni provengono dai fondi del programma PN Metro Plus, attraverso i Distretti culturali. Possiamo quindi contare su una copertura totale dell’intervento». Sul monitoraggio dei fondi, l’assessore ha riferito di un recente incontro con i vertici ministeriali, tra cui Raffaele Parlangeli dell’Agenzia per la Coesione e Nicola Macrì, Capo Dipartimento per il PNRR del Ministero della Cultura. «Abbiamo superato tutti i target previsti finora – ha dichiarato – le milestone più delicate sono state raggiunte e superate. Il prossimo obiettivo è la conclusione dei lavori, che rappresenta l’ultimo target da rispettare. Le scadenze sono fissate a dicembre 2028 per i fondi PNRR (già prorogati per gli interventi strategici) e al 2030 per il PN Metro Plus. Il museo sarà completato entro giugno 2028, in linea con il cronoprogramma».

Guardando alla fase successiva, Romeo ha sottolineato l’importanza di un coinvolgimento ampio nella definizione dei contenuti museali: «Coinvolgeremo parti sociali ed enti, replicando l’esperienza partecipata della candidatura a Capitale Italiana della Cultura, con la strategia Reggio Cuore del Mediterraneo. È previsto un tavolo permanente sui contenuti del museo». L’assessore ha poi illustrato la struttura dell’opera, articolata in quattro macroaree: acquario, di medie dimensioni e distribuito su tre livelli, che sarà il cuore pulsante del progetto; area servizi, con ristoranti, bar e attività a supporto, spazio museale per mostre permanenti e spazio museale per mostre temporanee. «La scelta dei contenuti permanenti sarà fondamentale – ha aggiunto Romeo –. Non potrà essere una decisione unilaterale, ma condivisa con la città, in quanto destinata a durare nel tempo. Tra le strutture previste, anche un auditorium innovativo e multimediale, attualmente in fase di progettazione».

 

Durante l’audizione sono intervenuti i consiglieri Franco Barreca, Santo Bongani e Giuseppe Giordano. Il presidente della Commissione, Sera, ha concluso: «Il Museo del Mare rappresenta l’opera simbolo dell’Amministrazione Falcomatà. Insieme alla riqualificazione del torrente Calopinace, che sta per essere appaltata, completa il disegno strategico di valorizzazione del fronte mare cittadino avviato nella prima consiliatura. È un progetto che guarda al futuro e che potrà incidere profondamente sullo sviluppo turistico della città, valorizzando al meglio la nostra principale risorsa ossia il mare».

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