“È una vergogna che ci vogliono 40 minuti per andare da Reggio a Messina, ha detto il ministro, ma perché tre anni per un’ecografia non è vergogna?”. È una delle battute sferzanti che Santo Palumbo, comico reggino di Zelig, porterà sul palco domani 19 agosto a Sant’Agata del Bianco per la penultima tappa del tour “Amico mio” dei QuartAumentata.
Il legame tra Paolo Sofia, frontman dei QuartAumentata, e Santo Palumbo nasce anche lontano dalla Calabria: «Viviamo entrambi a Milano, siamo vicini di casa e spesso ci sosteniamo nei momenti di nostalgia», racconta Sofia. «Ogni tanto lo chiamo alle otto del mattino per sfogarmi e la frase che ripeto più spesso è: “È finita!”» scherza Palumbo.
La scelta di Sant’Agata del Bianco non è casuale: «Qui siamo stati già anni fa, con lo spettacolo legato al disco L’albero di more – spiega Sofia –. La piazza, che sembra un teatro naturale, ci ha conquistati. Quest’anno, insieme al sindaco, abbiamo deciso di riportare la musica dei QuartAumentata e l’ironia di Santo in questo luogo speciale».
Lo show del 19 agosto si intitola “La Calabria è una cosa seria. Forse” e alternerà sketch comici e brani musicali.
Il concerto sarà anche un tributo a Peppe Platani, chitarrista della band scomparso nel 2024, con il brano “Amico mio” che chiuderà lo spettacolo.
Il 21 agosto il tour estivo “Amico mio” si concluderà a San Giovanni in Fiore, presso l’Anfiteatro Abbazia Florense, per la terza edizione del Danilo Montenegro Festival nell’ambito dell’Estate Florense 2025.
Un appuntamento dedicato alla memoria del cantastorie calabrese Danilo Montenegro, definito “l’incantastorie” per la capacità di rapire il pubblico con musica, parole e gesti.